Il Padrino: parole mai pronunciate e il dramma degli Oscar

Aggiornato il Novembre 5, 2014 da Il Guru dei Film

Dietro ad ogni film si nasconde una storia che lo rende ancora più interessante, che sia un curioso dietro le quinte, qualche problema di regia o un cambiamento improvviso nel cast…

Tutti impazziscono per i cosiddetti trivia e Il Padrino poteva forse fare un’eccezione?

Si raccontano molte storie sulla trilogia di Francis Ford Coppola, iniziata nel 1972 con la prima pellicola e conclusasi nel 1990 con la terza parte, la più celebre delle quali è il fatto che non venga mai pronunciata la parola ‘mafia’, sebbene la trama ruoti proprio intorno alle vicende ‘mafiose’ della famiglia Corleone.

Sembra che la richiesta di non pronunciare mai la parola sia giunta al produttore Albert S. Ruddy direttamente da parte del boss Joseph Colombo, che iniziò una campagna per boicottare il film, che denigrava – a suo parere – gli italo-americani. Ruddy e Colombo si accordarono quindi per eliminare direttamente la parola incriminata dal copione.

A proposito di pressioni sulla produzione, anche Frank Sinatra fece sentire la sua voce per far sì che il personaggio di Johnny Fontane, a lui apertamente ispirato, non venisse associato alla sua figura.

Qualche altra curiosità? Sofia Coppola, nipote di Francis, appare in tutte e tre le pellicole, mentre Al Pacino diede forfait agli Oscar in quanto nominato come Miglior Attore Non Protagonista, mentre Marlon Brando – che aveva meno spazio di lui nella pellicola – fu nominato per l’Oscar come Miglior Attore Protagonista, che vinse.

Marlon Brando rifiutò tuttavia il premio e, come il collega, non si presentò agli Oscar per motivazioni però ben diverse da quelle di Pacino: Brando protestò infatti contro il modo in cui i nativi americani venivano trattati dall’America e da Hollywood e mandò a ritirare il premio al suo posto un’indiana d’America, che lesse un discorso di protesta.

by funweek.it/cinema