Predators (2010)

Aggiornato il Luglio 29, 2010 da Il Guru dei Film

PredatorsIl nuovo sequel-reboot della saga "Predator" prodotto da Robert Rodriguez.

Alcuni uomini armati si ritrovano paracadutati in una foresta misteriosa, i ricordi sono confusi e inspiegabile appare il motivo che li ha spinti in questa zona inospitale.

Ben presto scoprono di essere dentro un incubo a occhi aperti: non sono sulla terra ma su un pianeta sconosciuto, la casa degli alieni guerrieri Predators. Il mercenario Royce prende in mano la situazione e tenta di organizzare una tattica per contrastare i temibili alieni, pronti a sfidare all’ultimo sangue i nuovi arrivati.

 

"Predators" non sfugge al trend imperante del restyling/reboot di lusso dei classici del passato, spacciato come sequel l’ultimo film prodotto da Robert Rodriguez suona come un aggiornamento del primo "Predator" (1987): intere scene, personaggi e accorgimenti arrivano senza mezzi termini dallo splendido film diretto da John McTiernan con protagonista un indimenticabile Arnold Swarzenneger. Poco importa sapere che il regista di "Planet Terror" rimugina a questo progetto sin dalla metà degli anni 90, difficile considerare "Predators" un sequel quando la continuity non viene rispettata, si può capire (sino a un certo punto) la presa di distanza dai crossover "Alien vs. Predator" (2004) e "Alien vs Predator 2: Requiem" (2008) ma, ignorare anche l’ottimo e sottovalutato "Predator 2" (1990), è cosa abbastanza sconcertante se non grave. La diretta conseguenza è quindi il confronto con l’opera originale, forse è inutile dire che il "Predators" diretto da Nimrod Antal, il regista di "Vacancy" (2007) e "Blindato" (2009) scelto per la messa in scena, viene distrutto su tutta la linea.

Se per un momento si mette da parte l’inevitabile paragone, "Predators", riesce in qualche modo a inerpicarsi nella difficile arte dell’intrattenimento, merito più che altro di una regia piuttosto fluida nel riprendere i personaggi nello scenario di una foresta pluviale e, a un comparto di effetti speciali "old school", azzeccati e con un occhio di riguardo ai concept originali del compianto Stan Wiston. Non mancano diverse sequenze action e momenti sanguinolenti che sbilanciano in più di un’occasione "Predators" verso le sensazioni horror, sempre presenti in ogni capitolo della saga. Per quanto riguarda le creature si rimane moderatamente soddisfatti, i nuovi Predators sono minacciosi e variegati quanto basta e come belve ruggiscono (!?) la loro brama di sangue inesauribile.