Project X – Una Festa che Spacca

Aggiornato il Giugno 7, 2012 da Il Guru dei Film

Project X

Todd Phillips, il regista di Una Notte da Leoni, è il produttore di questo film esilarante che racconta come la festa di compleanno di un nerd di un liceo di Pasadena si trasforma in un capolavoro collettivo di trasgressione e distruzione.


 

Se è vero, come dicono, che è ispirato a una storia vera, Project X – Una Festa che Spacca (ma era davvero indispensabile il gancio giovanilista del titolo italiano?) per molti (e non solo adolescenti) è la realizzazione di un sogno. 

Raccontiamo di cosa si tratta: tre nerd sfigati del liceo organizzano una festa di compleanno a casa dei genitori del festeggiato. La festa si trasformerà in qualcosa più di un party selvaggio, una sorta di capolavoro della trasgressione collettiva, dove insieme alla convenzioni salta letteralmente in aria tutto. L’incendio di un tranquillo quartiere della borghesissima Pasadena può anche essere letto come una metafora, ma diciamocelo tra di noi: chi è che non ha mia sognato di fare un casino del genere?

Project X - Un Festa che Spacca

A garantire sulla riuscita del film è il produttore che è Todd Phillips, ovvero il regista dei due capitoli di Una Notte da Leoni. Il regista, Nima Nourizadeh è al debutto ma è un gran nome dei video musicali ed è l’autore del super premiato spot per i 60 anni della Adidas. E che sia un autore che conosce bene i linguaggi visuali più aggiornati lo dimostra sfuggendo alla tentazione del videoclip e utilizzando con abilità il found footage, con il pretesto di mostrare i protagonisti ripresi dalle telecamere e dai telefonini degli ospiti.  

Volendo riassumere, rispetto a Una Notte da Leoni, Project X racconta nei dettagli (sesso, droghe, alcol, follie e distruzioni varie comprese) quello che accade durante la notte (in questo caso la festa). Agli effetti del giorno dopo non si ha il tempo di pensare, soprattutto quando c’è una casa in fiamme e i genitori dovrebbero ritrovare tutto in ordine. 

Project X è pura adrenalina e divertimento ma è tutt’altro che stupido e volgare. I protagonisti sono adolescenti ma il film non è adolescenziale, perché in fondo non fa che spettacolarizzare un lato della personalità che, forse, gli adulti imparano a controllare. E regala al pubblico un party destinato a passare alla storia.

Paolo Biamonte

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