Aggiornato il Novembre 7, 2012 da Il Guru dei Film
Robert De Niro e Sigourney Weaver sono i protagonisti del nuovo film di Rodrigo Cortes che racconta lo scontro tra un’esperta di paranormale dedita allo smascheramento dei ciarlatani e la sua nemesi, un sensitivo cieco.
Red Lights, le luci rosse, sono il codice usato per segnalare i ciarlatani che lucrano con il paranormale. Rodrigo Cortes, il regista che si è messo in luce con Buried – Sepolto, alla sua prima prova hollywoodiana, costruisce un’appassionante vicenda attorno allo scontro tra la dottoressa Margareth Matheson, la maggiore esperta di paranormale del Paese e dunque implacabile smascheratrice di imbroglioni e la sua nemesi, Simon Silver, carismatico sensitivo non vedente. Allo scontro partecipano gli assistenti della dottoressa e i sodali del sensitivo.
Non è di poco conto che i due personaggi principali siano affidati a Sigourney Weaver e Robert De Niro. La Weaver ha una straordinaria capacità di essere credibile sul grande schermo (per la verità anche fuori). Che poi sia una maestra nel fare ritratti di donne dalla personalità forte è cosa ben nota. La sua dottoressa Matheson ritiene compiuto il suo lavoro solo dopo che il soggetto è stato smascherato. Non ha mai sbagliato un colpo. Solo uno finora le è sfuggito: Silver. E anni prima lo scontro stava per esserle fatale. Già perché pare che chi prova a mettersi di traverso finisce male. Però c’è di mezzo un’ultima grande performance, teatro dello scontro finale.
Grazie a questo ruolo Robert De Niro sembra scuotersi di dosso la pigrizia di quell’indolente e molto deludente routine in cui si era rifugiato. Simon Silver è un personaggio ovviamente ambiguo, pieno di carisma, con un potere magnetico sul pubblico. E stavolta De Niro non si è fatto sfuggire l’occasione di rimettersi a fare sul serio.
Spesso il confine tra illusionismo e il paranormale sta nella malafede o, vista al contrario, nella buona fede di chi ci crede. In breve si tratta di trucchi. Red Lights non trascura questo aspetto che d’altra parte rende la storia ancora più spettacolare e attraente.
Tom Buckley, il giovane collega della dottoressa Matheson, è Cillian Murphy, l’ambiziosa Sally Owen è Elizabeth Olsen, il bravissimo Toby Jones è l’infido accademico che crede nei poteri di Silver.
Per la soluzione della vicenda il film ricorre a un finale action.
Paolo Biamonte
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