Aggiornato il Dicembre 10, 2009 da Il Guru dei Film
Il secondo spettacolare capitolo della nuova saga di "Guerre Stellari".
La Galassia è sull’orlo della guerra civile dopo i venti di secessione guidati dal conte Dooku, lo Jedi passato al lato oscuro per creare una confederazione di pianeti indipendenti. Il consiglio Jedi medita la formazione di un esercito in grado di affrontare la minaccia di Dooku, i maestri Yoda e Mace Windu ignorano che in passato lo Jedi Syfo-Dias ha ordinato sul pianeta Kamino la fabbricazione di un esercito di cloni al servizio della Repubblica, individuato da Obi Wan Kenobi a sua volta in missione per rintracciare il misterioso cacciatore di taglie Jango Feet. Intanto la senatrice Padme sfugge a un attentato e si ripara in incognito su Naboo accompagnata dal giovane Anakin Skywalker.
George Lucas torna forte dell’incredibile successo ottenuto da "Episodio I: La minaccia fantasma" (1999), il più grande incasso dell’intera saga, con il sequel "Episodio II: L’attacco dei cloni" che funge da collegamento con il definitivo "Episodio III: La vendetta dei Sith" (2005), in questo secondo capitolo vengono stabilite le (sotto)trame riguardanti l’ascesa al potere del Lato oscuro della forza, guidato dall’occulto Lord Sidious, che inizia a emanare la sua malevola energia sulle pulsioni dell’ormai cresciuto Jedi Anakin Skywalker, il predestinato a sconvolgere gli equilibri della galassia sempre più attratto dall’uso della violenza e lacerato dal dolore.
Non potendo più contare sull’effetto-"restyling"- a sorpresa la saga tira dritta con una storia più matura e complessa, le atmosfere virano con maggiore insistenza verso situazioni di sofferenza e inquietudine che esploderanno nel terzo capitolo, il pubblico recepisce bene ancora una volta nonostante "L’attacco dei cloni" risulti il film della nuova trilogia che incassa meno: circa 650 milioni di dollari, una cifra comunque colossale. I protagonisti stessi sono invecchiati, Anakin ora è un ragazzo interpretato dall’emergente Hayden Christensen, Obi Wan Kenobi vede un Ewan McGregor sempre più convincente con una barba che gli conferisce autorità, mentre viene apprezzata da molti la mise sexy della 20enne Natalie Portman (Padme) che nelle scene finali della pellicola scopre un bellissimo ombelico.
L’impatto scenografico è sempre imponente, splendido il prologo dell’astronave in entrata nell’atmosfera di Coruscant, anche la voglia di stupire con nuove pirotecniche sequenze rimane immutata riuscendo a mantenersi funzionale alla vicenda, risulta quindi gustoso l’inseguimento ad altezze vertiginose nella caotica super tecnologica città di Coruscant: Lucas qui sembra citare la notturna e oppressiva Los Angeles di "Blade Runner" (1982) e la fuga in taxi vista ne "Il quinto elemento" (1996) di Luc Besson, il personaggio dell’attentatore donna rincorso da Obi Wan e Anakin invece ricorda da vicino la protagonista del giapponese "Avalon" (2001).
Tra gli accenni apprezzati (a dir poco) dai fans della prima ora riguardanti la storica saga, spicca la genesi del personaggio di Boba Fett, o meglio, del padre di Boba, Jango Fett, che istruisce il piccolo figlio sulla difficile arte mercenaria del cacciatore di taglie, l’uomo nascosto sotto una corazza di metallo con inserito alle spalle un potente lancia-razzo è il modello utilizzato per creare le migliaia di cloni che formano l’esercito della Repubblica. L’attore new-zelandese Temuera Morrison ("Jack la furia" in "Once Wew Warriors") è Jango Fett, notevole il duello che lo vede contrapposto a Obi Wan Kenobi ingaggiato a Kamino, un pianeta sommerso dalle acque, i due si fronteggiano prima su una piattaforma di volo e infine nello spazio al comando di astronavi in un mirabolante inseguimento, attraverso una formazione di meteoriti, devastato dalle bombe a raggio circolare lanciate da Jango, capaci di scatenare un’onda d’urto potentissima dal suono squassante.
I personaggi di contorno, di lusso sia chiaro, non mancano mai : Jar Jar Blinks viene ridimensionato rispetto al capitolo precedente dopo una vera e propria sommossa popolare, gli indimenticabili robot C3P8 e R2-D2 si ritagliano i momenti più buffi all’interno di una fabbrica-droidi, una delle sorprese del film è l’entrata in azione del maestro Jedi Yoda che mette in mostra la sua insospettabile agilità (grande!) in un duello a spade laser contro il traditore conte Dooku, interpretato dal mitico Christopher Lee qui nella sua prima memorabile apparizione nella saga replicata anche nel successivo "Episodio III".