Aggiornato il Dicembre 23, 2015 da Il Guru dei Film
Di recensioni di Star Wars: Il Risveglio della Forza ormai ne avrete lette a migliaia, tra chi ha idolatrato e chi ha odiato la pellicola a scatola chiusa e chi invece ne ha analizzato i pro e i contro nel dettaglio.
Del resto, potete forse aspettarvi qualcosa di diverso quando la saga più famosa del mondo della cinematografia sforna un settimo capitolo a quasi 40 anni di distanza (40 anni!) dal suo memorabile esordio nel 1977, con tanto di cast fedelmente richiamato sul set, per girare un sequel che fino a poco fa nessuno si sarebbe mai aspettato?
Star Wars: Il Risveglio della Forza. 5 motivi per chi non conosce la saga
È un fenomeno epocale (nel cinema, s’intende), di fronte al quale i puristi han storto la bocca (memori anche della trilogia prequel uscita tra la fine degli anni ’90 e i primi del 2000, che ha deluso gran parte dell’audience), ma che al botteghino sta facendo i famosi botti (517 milioni di dollari nei cinema di tutto il mondo nei primi 5 giorni di programmazione), dimostrando quanto la saga fantascientifica che racconta il perenne duello tra forze del Bene e forze del Male faccia in fondo parte di ognuno di noi, anche di quelli che negli anni ’70 neanche erano nati e persino di coloro che con orgoglio asseriscono di non aver mai visto neanche un capitolo di tutta la storia. Ci sta, sebbene immagino sia difficile essere neofita e in questi ultimi giorni ascoltare battute su Star Wars, vedere meme sui social o le vetrine dei negozi piene di gadget, grazie alla immensa strategia di marketing generata da Il Risveglio della Forza e sicuramente cullata dai suoi fan. Ebbene, se non sapete cosa sia Star Wars, ma in questi ultimi giorni lo sfinimento procuratovi dai vostri amici fan e dal mondo che vi circonda vi sta lentamente portando al Lato Oscuro, facendo sorgere in voi la voglia di tuffarvi nella Galassia per sentirvi meno soli, questo articolo è per voi ed elenca alcuni dei motivi per cui chi è a digiuno di Guerre tra le stelle deve – o quantomeno può (perdonatemi, ma sono una purista) – iniziare la sua avventura con la saga anche da questo settimo capitolo. Scommetto che poi non ne uscirete.
1. Non avrete problemi a capire la trama.
Sì, ovviamente conoscere la storia precendente vi aiuterebbe, ma non è indispensabile, anche perché sicuramente avrete sentito nominare Luke, Leia e Han Solo e sapete benissimo da che parte stanno nella lotta tra Bene e Male. Il salto temporale tra Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della forza inoltre non è indifferente: tante cose sono successe nel frattempo in quella ‘Galassia lontana lontana’, ignote ad ogni spettatore (fan compresi), che viene informato come sempre dalla scritta che scorre a inizio pellicola. Da questo punto di vista, non avete nulla da invidiare ai puristi, anche se potreste sentirvi un po’ in minoranza quando la sala del cinema scoppierà in urla ed espressioni paradisiache alla vista di qualche oggetto e qualche personaggio che non riconoscerete e che vi sembrerà ininfluente ai fini della storia: spesso lo è, ma non fatevi troppe domande. I fan di Star Wars sono fatti così.
2. Apprezzerete sia i vecchi che i nuovi personaggi.
Torneranno volti noti, ma sono talmente celebri che persino voi saprete di chi si tratta e il posto che ricoprono all’interno della storia. I nuovi personaggi sono invece new entry tanto per voi quanto per noi e il piacere di scoprirli è indubbiamente intenso tanto per i neofiti che per i vecchi seguaci. A differenza della trilogia prequel, però, che emotivamente ha preso un po’ le distanze dai fedeli (a mio parere poco ‘legati’ ai suoi protagonisti), ne Il risveglio della forza la costruzione dei character è fedele alla trilogia originale: nelle vene di Rey, Finn e Poe Dameron scorre quel mix di ironia, orgoglio e inconsapevolezza che ci fece innamorare in passato di Han Solo, Yoda e Leia e storcere il naso di fronte ad Anakin Skywalker. Una scelta voluta, sicuramente, che i fan avvertiranno come un riscatto e un omaggio nello stesso tempo e che introduce i nuovi appassionati alla vera linfa di questa saga.
3. Soffrirete meno di noi.
Non è tutto oro ciò che luccica e quando una storia che credevamo finita e immortale riaccende i motori, ciò che pensavamo essere immobile ed eterno si trasforma e cambia. Il che non è sempre piacevole, perché a volte si trasforma in meglio e a volte in peggio, conducendo il povero e vecchio fan di Star Wars su montagne russe di emozioni e stati d’animo, che subiscono le gioie e i danni inflitti dai vari colpi di scena. Voi, fortunatamente, potrete gustarvi il film senza rischiare il crollo nervoso ad ogni immagine.
4. Inizierete la saga con il suo capitolo più moderno e godrete di tutti i privilegi che questo comporta.
Effetti speciali, l’arrivo del 3D, lo spirito femminista e – perché no? – persino le interviste di Jimmy Fallon, i video su YouTube e i meme. Tutte cose di cui chi è entrato in sala negli anni ’70 o ha scoperto Star Wars prima di adesso non ha goduto. Penserete: è un vantaggio o uno svantaggio? Lasciamo a voi il giudizio finale: ciò che è certo è che il settimo capitolo della saga mette sul piatto tutti gli elementi forti dei suoi precedenti capitoli, riuscendo comunque ad apparire modernissimo, soprattutto nella trama e nei dettagli tecnici. Non aspettatevi dunque una pellicola ‘vecchio stile’, perché l’operazione di JJ Abrams e della sua crew è stata per certi versi sorprendente e tutto va a beneficio vostro, perché noi – in fondo – l’avremmo amato comunque, persino più vintage.
5. Se lo apprezzerete, vivrete l’esperienza unica di vedere la Trilogia originale per la prima volta.
Ed è ciò che vi invidio di più. Perché sarà, come ogni prima volta che conta, un viaggio unico che al giorno d’oggi – soprattutto a livello cinematografico – rischia l’estinzione, ovattato dalla sovrapproduzione di titoli che spesso culmina in un generale livello di ‘meh’. Non è questo il caso e lo avrete capito da voi. Per cui ‘buttatevi’ senza remore alla scoperta di Star Wars. Vi assicuro che ripagherete gli aficionados che vi stanno tormentando con la stessa moneta, perché loro potranno anche riconoscere ogni singolo dettaglio del film piangendo di felicità al cinema, ma l’eccesso di sapienza contrasta con l’ignoranza, e nessuno di loro potrà svuotarsi di ciò che sa innamorandosi di Star Wars come capita solo ai primi incontri e dopo un colpo di fulmine. Per cui lasciateci vantarci dei gadget e della nostra conoscenza. Basterà che ci rispondiate “Vado a casa a vedere la trilogia per la prima volta, così capisco un po’ di più” per distruggerci, completamente.