Step Up 3D – Street Dance Forever

Film: Step Up 3D

La serie simbolo della danza legata al mondo dell'hip hop approda al 3D con coreografie ad alto tasso di spettacolarità, citazioni di Fred Astaire e una complicata storia d'amore.

Step Up è diventato ormai un simbolo della street dance e, più in generale, di tutto quel mondo giovanile che ruota attorno al multiforme universo dell'hip hop. E' quasi naturale che, per la sua intrinseca spettacolarità, approdi al 3D.

Stavolta troviamo Luke (il cui cognome è il salingeriano Katcher, il titolo originale del Giovane Holden è Catcher in the Rye) che è il leader dei Pirates, una crew di street dancers, e vive in un ex magazzino che fa da palestra per la gang di ballerini. Tutto si complica quando l'aumento dell'affitto provoca un avviso di sfratto. Come da tradizione, la strada scelta per risolvere il problema è l'iscrizione a un concorso, nello specifico la World Jam Competition, dove i migliori ballerini di strada del mondo si contendono il premio da 100 mila dollari.

Film: Step Up 3D

In questa avventura Luke si troverà accanto Moose, uno studente di ingegneria della New York University che è interessato all' ingegneria più o meno come il pubblico della Champions League a un documentario sulle abitudini sessuali delle termiti e, soprattutto, Natalie, la nuova "bella" del gruppo che insieme a una determinazione del tipo "io non perdo mai" si porta dietro una storia tutta da decifrare. Diretto da Jon Chu, che ha firmato anche il secondo capitolo, Step Up è ovviamente un condensato di spettacolari coreografie, piene di riferimenti (anche pubblicitari) ai codici giovanili musical-linguistici, compreso un remix del leggendario I Won't Dance di Fred Astaire. Il tutto spettacolarizzato dal 3D.

Se Moose-Adam Sevani è un volto già noto al pubblico di Step Up, quello di Luke non risulterà a tutti nuovo, visto che Rick Malambri è l'ex modello di Abercrombie & Fitch.

Paolo Biamonte