Fury

Aggiornato il Giugno 1, 2015 da Il Guru dei Film

Con Fury, dal 2 giugno al cinema, torna Brad Pitt stavolta nei panni di un sergente dell’esercito americano impegnato nel secondo conflitto mondiale per la liberazione dell’Europa dal dominio nazista.

Il film diretto da David Ayer racconta infatti le vicende del sergente Don Collier, da tutti chiamato “Wardaddy”, che nell’Aprile del 1945, guida un’unità di cinque soldati in una missione mortale dietro le linee nemiche a bordo di un carro armato Sherman (chiamato, appunto, “Fury”).

Accanto a Brad Pitt, che è anche produttore esecutivo della pellicola, troviamo Shia LaBeouf, Logan Lerman, Michael Peña e Jon Bernthal che completano la squadra comandata da Don ‘Wardaddy’ Collier.

Il regista David Ayer firma anche il soggetto e la sceneggiatura di questo war-movie che dirige con uno stile che è in qualche modo la prosecuzione e l’evoluzione di quanto proposto dall’autore nel suo “End of Watch – Tolleranza Zero”; Fury è un film di guerra estremamente realistico che proprio per questa sua caratteristica è stato accostato dalla critica a Salvate il soldato Ryan di Steven Spielberg.

Come lo stesso Brad Pitt ha dichiarato – “David è severissimo riguardo l’autenticità delle scene. Abbiamo incontrato diversi veterani, tutti novantenni. Ci hanno descritto dettagliatamente cosa significasse stare in un carro armato: il caldo e la stanchezza misti alla sporcizia, l’odore della morte sempre nell’aria”.

Il carro armato ‘Fury’ è in effetti il protagonista “aggiunto” della storia che si svolge per lunghissimi tratti all’interno del mezzo stesso, tanto che durante la produzione sono stati utilizzati tre veicoli tra cui un vero Sherman ed un veicolo finto costruito sulla base di un carro armato con una piattaforma montata sulla parte superiore, così  che la troupe e le camere potessero filmare proprio a bordo del tank.

Al di là delle soluzioni tecniche, Fury di David Ayer cerca di esplorare la dimensione umana del conflitto indagando sulle relazioni tra i soldati costretti a condividere gli orrori e il dramma di quelle vicende.

Il film, costato circa 80 milioni di dollari, è già uscito negli USA e in diversi altri paesi a partire dall’autunno del 2014 ed è stato accolto positivamente dal pubblico, guadagnando a livello World Wide una somma totale di oltre 200 milioni di dollari.

 

Fury - Locandina

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Paolo Piccioli

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