007 Skyfall

Aggiornato il Ottobre 31, 2012 da Il Guru dei Film

skyfallSam Mendes dirige il film che celebra i 50 anni di Bond al cinema firmando uno degli episodi più riusciti della saga. Daniel Craig torna nei panni dell’agente segreto mentre Javier Bardem è lo spettacolare super cattivo. Judi Dench, Albert Finney, Ralph Fiennes e Ben Whishaw completano il cast.

Con Skyfall, il film che celebra i 50 anni di 007 al cinema, Sam Mendes compie un’operazione da grande regista riuscendo nello stesso tempo a ridisegnare il profilo di James Bond, un po’ sul modello del Batman di Christopher Nolan, e a rendere omaggio al suo passato più glorioso con il ritorno in scena dell’Aston Martin DB5 dei tempi di Sean Connery e le scene ambientate a Istanbul, una delle città di Dalla Russia con Amore. 

Il Bond, James Bond di Skyfall, è un uomo che comincia a sentire il peso degli anni, beve, mostra la sua fragilità. Addirittura all’inizio, viene fatto precipitare da una cascata da un killer ed è dato per morto. M, il suo capo, scrive il suo necrologio ma lo ha mandato allo sbaraglio, nel tentativo di recuperare un file che contiene l’elenco degli agenti infiltrati dell’MI6, il servizio segreto di Sua Maestà.

Quando 007 torna in azione la situazione è sull’orlo del baratro: per uccidere M, Silva, un ex agente venduto e in cerca di vendetta, compie un attentato dinamitardo contro la sede dell’MI6.

 

skyfall

 

Skyfall diventa così uno scontro tra un Bond crepuscolare e un super cattivo dall’ego ipertrofico e con un senso dello spettacolo degno del Joker. 

C’è l’adrenalina in stile Mission Impossibile a Shangai e c’è l’incubo da Seconda Guerra Mondiale dei cunicoli di Londra, inseguimenti e scontri ma c’è anche un conflitto edipico che, attraverso M, e le sue colpe non confessate, lega Bond alla sua nemesi, Silva. 

E’ proprio questo equilibrio tra le indiscusse qualità di autore raffinato e di regista attento alle regole del blockbuster che Mendes dimostra un talento superiore, confezionando uno dei titoli migliori della saga di 007. 

Se Daniel Craig è bravo nel calarsi nei panni di un Bond che sente avvicinarsi la stanchezza e il viale del tramonto ma si trova la vita di M nella mani, Javier Bardem dopo il terrificante Anton Chigurh di Non è un Paese per Vecchi (per cui ha meritatamente vinto l’Oscar), disegna un’altra strepitosa figura di villain, un dandy furioso, insinuante e spietato che in qualche modo rappresenta il doppio oscuro di Bond, un avversario capace di minacciarlo fin nel suo intimo, dal legame con M fino addirittura alla sessualità. 

Al cast, con il ritorno di due grandi come Judi Dench e Albert Finney, si aggiungono Ralph Fiennes e Ben Whishaw, bravissimo nel rinnovare la figura di Q.

Paolo Biamonte

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