The Crowded Room – DiCaprio gangster dalle 24 personalità

Aggiornato il Marzo 2, 2015 da Il Guru dei Film

Leonardo DiCaprio sta per realizzare un progetto curato per molti anni: interpretare sullo schermo Billy Milligan, un criminale americano …

affetto da un clamoroso disturbo di personalità multiple. Milligan arrivò a manifestare fino a 24 personalità: nel 1977 fu arrestato con l’accusa di aver rapinato violentato e rapinato tre studentesse. Nonostante le prove schiaccianti, grazie alla perizia psichiatrica, fu assolto, entrando nella storia giudiziaria come il primo caso di assoluzione per infermità mentale.
Nel 1981a Milligan, che è morto il 12 dicembre scorso, è stata dedicata una biografia intitolata “The Crowded Room” (Una stanza piena di gente) da cui sarà tratto il film di cui DiCaprio sarà anche produttore.

Questa è la sinossi del libro, con una descrizione dell’incredibile capacità di Milligan di assumere differenti personalità. Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l’arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. 

Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro.