The Deadly Breaking Sword (1979)

Aggiornato il Febbraio 12, 2013 da Il Guru dei Film

the deadly breaking swordTi Lung e Alexander Fu Sheng ancora insieme in un classico Shaw Brothers.

Il maestro di arti marziali Tuan Changqing e il giovane furfante Xiao Dao si ritrovano a gravitare nel famoso bordello della città, due uomini molto diversi uniti dalle incredibili doti nel combattimento. L’arrivo di una rinomata prostituta li coinvolge in una disputa con l’insospettabile Dottor Guo, un medico capace di soggiogare le persone con la tecnica dell’agopuntura.

Si ricompone una delle coppie più incredibili del cinema di arti marziali, Ti Lung (La Mano Sinistra della Violenza) e Alexander Fu Sheng (Eight Diagram Pole Fighter), dopo il successo del precedente e straordinario “The Avenging Eagle” (Implacabili Colossi del Karate, sic, 1978), diretto da Sun Chung che é anche il regista di “The Deadly Breaking Sword”. I due fantastici attori incrociano il loro percorso diverse volte in carriera, in alcuni film di Chang  Cheh, il maestro che li ha lanciati, e in altre opere imperdibili (The Return of Sentimental Swordsman) ma sono proprio i due film diretti da Sun Chung a certificare le loro migliori collaborazioni artistiche. Attori molto diversi per portamento e tratti fisici, Ti Lung alto ed elegante, Fu Sheng più minuto e con spiccate doti acrobatiche, riversano nei rispettivi personaggi le peculiarità di una coppia assortita che nel corso della vicenda fatica a comprendersi, solo verso la conclusione si raggiunge un’intesa comune per affrontare una subdola minaccia.

La pellicola è fortemente debitrice di “The Avenging Eagle”, il mitico attore Ku Feng ricopre anche questa volta il ruolo del villain, non sorprende quindi sapere che l’action director Tang Chia é lo stesso, la storia differisce per forza di cose e risulta più originale ma meno coinvolgente ed epica, aperta a situazioni vicino alla commedia, nonostante i combattimenti siano ben presenti in ogni momento. La sceneggiatura riporta il nome di Ni Kuang, uno che ha iniziato con “Mantieni l’odio per la tua Vendetta” di Chang Cheh e ha finito con “Just Heroes” di John Woo, e introduce almeno un paio di personaggi femminili che, a stento, tradiscono la ricorrente natura misogina dei film di arti marziali cinesi degli anni 60/70, le donne o con il sorriso (la figlia del proprietario della casa da gioco) o con le lacrime (la bella prostituta, Shin Szu) portano solo guai ai nostri eroi.

Nel prologo un Ti Lung baffuto interpreta un cavaliere errante arrogante e sicuro delle sue doti guerriere, per Tuan Changqing affrontare i più valorosi combattenti in circolazione e umiliarli significa affermare la supremazia nel campo delle arti marziali, l’uomo é meglio conosciuto come The Deadly Breaking Sword, per via della tecnica di spezzare la lama nelle carni dell’avversario. Divertente notare come prima di ogni duello l’eroe si presenti sul terreno di sfida con delle bare pronte per ospitare i nemici, cose del genere si erano viste solo in alcuni film western (italiani). Per la presentazione di Xiao Dao (Fu Sheng) si cambia registro, il giovane briccone vive di espedienti ed é schiavo del gioco d’azzardo, per pagare i debiti in sospeso firma un contratto che lo lega con il proprietario della casa da gioco, ambiente che diviene il luogo della prima bagarre in cui il ragazzo viene coinvolto con tre banditi venuti a chiedere il pizzo: Alexander Fu Sheng si scatena in scontri degni della migliore kung fu comedy, salta e colpisce con lo stile della Scimmia, irride gli avversari con mosse e salti funambolici, i paragoni con il coevo Jackie Chan sono pertinenti, stiamo parlando in entrambi i casi di due leggende.

the deadly breaking sword

L’avvicinamento tra i due protagonisti avviene con grossa diffidenza e inevitabili scontri a colpi di arti marziali, si trova anche il tempo di sorridere per diverse scenette comiche (Xiao Dao che tenta di introdursi nel bordello) e tormenti che si possono definire sentimentali, Xiao Dao non si accorge mai che la figlia del proprietario della casa da gioco é invaghita di lui, nel frattempo il cattivo Dottor Guo trama nell’ombra sempre accompagnato da alcuni brutti ceffi che non tardano, in diverse riprese, a essere affrontati dai protagonisti. A inizio pellicola si nota anche il Lian San di Wai Man Chan armato di alabarda che ferito da Ti Lung si rifugia nelle cure del Dottor Guo, pronto a trasformarlo in un guerriero invincibile a sua insaputa. A proposito delle armi presenti, oltre alla spada spezzata di Ti Lung, si nota il piccolo coltello di Fu Sheng fatto roteare nelle mani dell’attore in diverse occasioni. Sung Chung dirige con meno ostentazione di ralenti i combattimenti che hanno il culmine nel finale molto bello e intenso, terminato con un fermo-immagine drammatico, una prerogativa dei mitici Shaw Bothers Studios.

Titolo Originale: “The Deadly Breaking Sword”
Paese: Hong Kong
Rating:8/10