The Eye 3 – Infinity – la paura continua

Aggiornato il Luglio 21, 2006 da Il Guru dei Film

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Film horror seguito di The Eye e The Eye 2 , come i precedenti, diretto dai due prolifici gemelli Danny e Oxide Pang, filmaker thai-hongkonghesi che ormai hanno creato uno stile.

I mesi estivi sono ormai il momento clou per chi ama il genere horror, soprattutto quelli provenienti dai paesi orientali, come Giappone, Corea del Sud, Thailanda e Hongkong. L'ultimo della serie è The Eye 3 – Infinity, diretto dai gemelli Danny e Oxide Pang, già autori di The Eye (2003) e The Eye 2 (2005), con un cast di giovani attori thailandesi. Come i precedenti, anche il terzo capitolo ha come tema centrale il contatto tra esseri umani e spiriti che non hanno ancora abbandonato del tutto la propria dimensione terrena.
In breve la trama. Cinque ragazzi di Hong Kong decidono di partire per la Thailandia per andare a trovare un loro amico. Affascinati dallo spiritismo e in cerca di forti emozioni, decidono di praticare un antico rito, conosciuto con il nome di principio dell'otto, che permette di oltrepassare il limite del mondo fisico ed entrare in una dimensione dove è possibile stabilire dei contatti con le anime dei defunti.
Una volta superato il limite fisico, bisogna rispettare una serie di regole, che i cinque adolescenti hanno appreso leggendo un antico testo, altrimenti si rischia di non potere più tornare nel mondo dei vivi e di rimanere imprigionati in quello dei morti. Come da copione, queste regole non saranno rispettate, così i cinque rischieranno seriamente la propria vita inoltrandosi nell’incredibile esplorazione dell’aldilà, e da qui che tutto ha inizio.
I gemelli artigiani Danny (sceneggiatore e montatore) e Oxide Pang (sceneggiatore e regista), dopo Bangkok Dangerous e One Take Only e i precedenti The Eye confermano di aver talento visivo da vendere. Anche questo horror scivola verso il soprannaturale, tendenza propria del genere negli ultimi tempi.
Guardando The Eye 3 – Infinity, anche lo spettatore entra facilmente nel mondo della precognizione, dal momento che lo stile dei gemelli Pang, di palese provenienza pubblicitaria, si esalta nelle scene in cui il ritmo gioca un ruolo fondamentale. Ancora una volta una storia di vite spezzate, uno sguardo veloce sotto il sudario della morte che inevitabilmente avvolge i destini degli sventurati personaggi. Con il paranormale sempre in agguato dietro gli angoli, nelle stanze vuote e buie, Nello stesso tempo i gemelli Pang ci suggeriscono che il mondo è costituto di vivi e di spiriti, basta prenderne atto e non farsi spaventare. Alla fin fine The Eye 3 – Infinity è proprio questo, un invito a conciliare l'universo di chi vive con quella dell'aldilà.