The Grey (2012)

Aggiornato il Dicembre 13, 2012 da Il Guru dei Film

the grey

Liam Neeson sfida il freddo e i lupi dell’Alaska.
Alaska, Un gruppo di operai petroliferi rimane coinvolto in un incidente aereo nel bel mezzo di una zona sperduta in balia delle intemperie. I pochi sopravvissuti, guidati dall’esperto cacciatore Ottway, devono lottare contro il gelo e la mancanza di cibo e, soprattutto, contro un branco di famelici lupi che non tardano a fare la loro comparsa. Gli uomini decidono una disperata fuga verso la foresta nel tentativo di disperdere la sanguinosa scia degli implacabili inseguitori.

Il duro protagonista Ottway di Liam Neeson ricalca grosso modo, qui con tendenze più depresse e autolesioniste, quelle dell’agente speciale della serie Taken, di uno che sa fare bene il suo mestiere (violento) pur sempre si tratta. Neeson si trova a suo agio nell’interpretare un cacciatore, ingaggiato da una compagnia petrolifera per proteggere gli operai dalla minaccia dei lupi, piuttosto suggestiva una delle prime sequenze che descrive il drammatico abbattimento di una bestia feroce, freddata poco prima di giungere sull’obiettivo: una squadra di operai intenti in un rilievo. Uomini e animali a confronto dunque, isolati e congelati nelle sterminate distese dell’Alaska avvolte nel bianco-grigiore (The Grey, appunto) di ghiaccio e neve dove, quello che conta per davvero, è la difesa del territorio, da perseguire a ogni costo, pena la perdita stessa della vita.

Alla regia Joe Carnahan si allontana per un momento dal precedente A-Team, il sottovalutato blockbuster action sempre al fianco di Neeson, per comporre un’ambientazione a dir poco inospitale e realistica, gran parte delle riprese sono state girate in esterni nei dintorni di Vancouver con temperature sotto zero. Il regista si occupa anche dello script che prevede un iniziale disastro aereo vissuto dall’interno della carlinga con grande tensione e scene estreme di vero panico (lo scoperchiamento dell’aereo in picchiata), tra le migliori viste nel sotto genere dei disaster-movie, il punto di vista principale è sempre quello del protagonista che inizia a confondere i suoi pensieri con la visione della (ex)compagna. Gli inserti onirici di Neeson sottolineati dalla sua voce off però appesantiscono la vicenda e, cosa poco piacevole, si ripetono lungo tutta la pellicola.

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The Grey è il tipico survival-movie con molti elementi al posto giusto, l’ambientazione, Neeson, la regia di Carnahan abile in diverse sequenze, belle facce di supporto, ma è la storia troppo meccanica, mai veramente originale e con certe forzature/scelte, a incrinare l’insieme, senza contare che le due ore (troppe!) di durata alla fine si fanno sentire. I compagni di Neeson cadono uno dopo l’altro con precisione cronometrica, alcuni momenti creati per vivacizzare la fuga dai lupi sono duri da digerire: il riferimento maggiore é da imputare alla trovata della fune sospesa dal precipizio verso gli alberi, davvero assurda. I lupi sono un altro capitolo a parte, si vede che vi hanno lavorato sodo per renderli il più minacciosi possibile, spesso però si nota che le magnifiche bestiole sono evidenti riproduzioni posticce, nel reparto effetti speciali compare anche l’esperto make up artist horror Greg Nicotero. E’ sempre stato difficile riprodurre cani malvagi al cinema, le due scuole di pensiero nel campo optano per: la prima e più classica utilizza veri animali, l’opzione più difficile e meno soddisfacente, la seconda si affida agli effetti speciali, la più dignitosa anche se meno realistica come nel caso di The Grey.

Il film ha avuto come fastidioso contorno una polemica “animalista”, pare che la troupe sia incorsa nello spiacevole e voluto assaggio di vera carne di lupo, i beni informati parlano di autentici cacciatori di lupi ingaggiati dalla produzione come consulenti entrati troppo nella parte, trovata pubblicitaria o meno si tratta di una notizia poco gradevole. Una delle scene migliori del film riguarda comunque la consumazione allo spiedo di un lupo e successiva macellazione della carcassa, anche troppo realistica da creare sospetti. Il finale nella tana del lupo, nel senso letterale del termine, non è male.

Titolo Originale: The Grey
Paese: USA
Rating: 6/10