The Queen – Blair, la regina e il funerale di Diana

Aggiornato il Settembre 15, 2006 da Il Guru dei Film

ImageIl film che ha debuttato a Venezia racconta dal vero cosa è successo tra il Primo Ministro ed Elisabetta II nei giorni successivi alla morte della Principessa del Galles. La straordinaria interpretazione di Helen Mirren che ha vinto la Coppa Volpi per la migliore protagonista femminile.
 

The Queen è un elegante film d'autore con attori strepitosi che piace molto alla critica e ai direttori di festival, tanto che ha debuttato e Venezia e il 29 settembre, inaugurerà New York, ma che, ricco com'e' di riferimenti alla cronaca, non sfuggira' al vasto pubblico che ama le ficiton tv.
The Queen racconta la storia di cosa dei giorni successivi alla morte di Lady Diana dal punto di vista della Regina e di Tony Blair, all'epoca appena eletto Primo Ministro. Un'idea e un lavoro che sono il frutto della collaborazione tra Jonathan Demme e Peter Morgan, brillante e ultra documentato sceneggiatore. Insieme i due nel 2003 avevano gia' realizzato The Deal, un film per la tv dove, con lo stesso meccanismo, viene illustrato l'accordo grazie al quale Tony Blair e Gordon Brown hanno fissato ruoli e i tempi per la successione.
The Queen prende le mosse da dove finiva The Deal raccontando, dopo l'ascesa al potere, la prima vera occasione in cui Tony Blair ha messo alla prova la sua popolarita'. Basandosi anche su testimonianze dirette, il film descrive come la notizqia sorprese la Regina in vacanza in Scozia. Elisabetta era contrarissima ai funerali di stato cui per il protocollo, dopo il divorzio, Diana non aveva piu' diritto. La popolarita' dell'ex nuora la infastidiva, preferiva pensare a proteggere i nipoti dal dolore della morte della madre che alle conseguenze disastrose che potevano derivare dal mostrarsi fredda di fronte a uni'ntera nazione travolta da un dramma collettivo senza precedenti. Blair aveva invece intuito come quella tragedia potesse diventare un formidabile mezzo per toccare il cuore della gente: fu proprio il suo staff a coniare l'espressione "Diana principessa del popolo" che rappresenta il capolavoro di uno dei suoi piu' celebri discorsi pubblici. The Queen vive alcuni dei suoi momenti migliori proprio mettendo in scena l'incontro tra Blair e la regina, lui giovanissimo e intimidito, lei algida e chiusa in se stessa. Come insegna la storia, il Primo Ministro riuscì nella sua opera di persuasione e così per i funerali di Diana venne utilizzato il cerimoniale delle esequie preparate per la Regina Madre, per altro ben felice di poterlo raccontare, come acutamente raccontato nel film.
I protagonisti di The Queen sono i grandi dell'Inghilterra di oggi: la famiglia reale al completo, la signora Blair, i big del partito Laburista, i consiglieri del Primo Ministro.
Con in più il gusto di vederli non solo  in situazioni fuori dall'ufficialita' ma perfino nell'intimita' domestica che, trattandosi della Royal Family, non ed' una cosa tanto comune (scopriamo cosi' che il principe Filippo chiama la Regina "piccolo cavolo").
Tutto l'impianto di The Queen poggia sulla formidabile performance di Helen Mirren nei panni di Elisabetta II gia' premiata a Venezia con la coppa Volpi per la miglior protagonista femminile. Nella piu' pura tradizione attoriale britannica, la Mirren da' vita a una performance che ha tutte le sottigliezze e l'intensita'  del teatro. La Mirren diventa la Regina, riproducendone gesti, abidtudini, movenze, ovviamente l'accento riuscendo a suggerire una lettura del personaggio diversa dalla semplice riproduzione.
Accanto alla lei, Michael Sheen e' molto convincente Tony Blair, Alex Jennings un principe Carlo umanamente addolorato.