The Road (2009)

Aggiornato il Giugno 3, 2010 da Il Guru dei Film

Film: The Road

Ispirato al racconto premio Pulitzer “La strada” di Cormac McCarthy un film post-apocalittico con Viggo Mortensen.

 

Una catastrofe ha colpito il pianeta riducendolo a una terra bruciata, il clima si è irrigidito in un inverno perenne e l’umanità è ridotta a pochi sopravissuti in lotta per le ultime riserve di cibo. In una zona imprecisata degli odierni Stati Uniti un uomo e suo figlio vagano lungo una strada che porta verso sud, alla ricerca di un posto caldo e di nuove risorse di sostentamento, sarà un viaggio difficile in fuga da bande di predoni affamati di carne umana attraverso lande desolate inghiottite dal silenzio della devastazione.

L’ultimo arrivato a ingrossare il riesumato filone post-apocalittico (“Resident Evil Extinction”, “Io Sono Leggenda”, “Terminator: Salvation”, “Codice: Genesi”, ecc.) è quello più vicino a un ipotetico scenario realistico ma anche il più sfortunato in termini commerciali e di distribuzione, un film che paga probabilmente l’opprimente e cupa sensazione che trasmette, davvero poco invitante per le esigenze del grosso pubblico orientato da sempre verso prodotti di evasione pura. “The Road” è una lenta e sofferente immersione in un mondo (auto)distrutto al pari dell’agonia dell’umanità ridotta a sparuti gruppi di straccioni, pronti a farsi la pelle pur di mettere qualcosa sotto i denti. "

The Road" subisce la dura legge del mercato e registra la delusione degli incassi talmente bassi che, al momento, non hanno ancora pareggiato il budget di produzione (25 milioni di dollari), un vero flop se si considera che la pellicola è già uscita nei circuiti più importanti. Una delle tante ingiustizie che si consumano al cinema, il film infatti è una fedele trasposizione dell’imperdibile best-seller di McCarthy, noto ai cinefili anche per essere l’autore del romanzo "Non é un Paese per Vecchi" adattato (con successo questa volta) dai fratelli Cohen nel film omonimo, un’avventura drammatica che va al nocciolo delle questioni umane sospese tra la vita e la morte filtrate dal punto di vista dei due disperati protagonisti, un uomo e il figlio ancora bambino, costretti a cancellare il passato per sperare in un futuro quanto mai incerto.

Il regista incaricato dell’operazione è l’australiano John Hillcoat, individuato dal produttore Nick Wechsler rimasto colpito dal precedente lavoro dell’autore: "La Proposta" (2005), una potente rilettura del genere western in terra australiana. Hillcoat predispone una ricostruzione più reale possibile del mondo in rovina descritto da McCarthy, i set sono stati organizzati nel sud-ovest della Pennsylvania, in Oregon e Louisiana, non mancano comunque dei necessari ritocchi di effetti (visivi), utili per ricreare la peculiare atmosfera plumbea di colore cenere che investe ogni strada, edificio abbandonato, territori morenti e la stessa aria carica di malessere. "The Road" difatti è un film-incubo, non facile, che mette a dura prova lo spettatore obbligato a seguire le peripezie dei personaggi senza mai sapere quali sono le circostanze che hanno causato l’evento apocalittico, di quello che è stata la vita precedente filtrano solo brevi flash-back riguardanti i ricordi e i sogni del padre incentrati sulla moglie, interpretata dalla bella Charlize Theron ("L’Avvocato del Diavolo", "Hancock"), i momenti dolci della vita di coppia ma anche gli attimi successivi la tragedia e le dolorose scelte da intraprendere sul destino del loro unico figlio. L’attenzione verso la figura materna è più accentuata rispetto alle pagine del libro dove, al contrario, viene con efficacia ridotta a pochi paragrafi.