Aggiornato il Settembre 25, 2009 da Il Guru dei Film
Il remake americano dell’horror sud coreano Two sisters uscito senza troppi clamori è diretto dai fratelli Guard, una coppia di esordienti da tenere d’occhio.
Anna esce dalla clinica psichiatrica dove è rimasta alcuni mesi per superare il trauma della morte violenta della madre, la ragazza però vive ancora nell’incubo di strane visioni e apparizioni di gente morta che la perseguitano. Al ritorno a casa Anna ritrova l’amata sorella Alex ma scopre che il padre ha una nuova compagna, Rachel, la ex-infermiera della madre. La convivenza con la nuova arrivata risulta difficile per le due sorelle, le visioni di Anna intanto rivelano che la morte della madre forse non è stata incidentale. Le ragazze iniziano a sospettare della bella Rachel e a indagare sul suo passasto.
E’ talmente arduo trovare un remake americano recente degno dell’opera originale che quando capita rischia di passare inosservato, un pò quello che succede nel caso di The Uninvited, l’ennesimo film ispirato a un horror orientale. Diretto da un fuoriclasse della cinepresa come Ji-Woon Kim, da recuperare senza esitazioni almeno il raffinato action A bittersweet life (2005), il film di riferimento Two Sisters (2003) pur nello splendore estetico difettava di un’eccessiva verbosità che smorzava il giudizio finale, una pellicola comunque apprezzata per una trama agghiacciante studiata a fondo in questa nuova rilettura che, una volta tanto, riesce per certi versi a superare la fonte.
The Uninvited tanto per cominciare dura circa 40 minuti in meno del film originale, un lavoro di sottrazione concepito da una sceneggiatura non banale che rende la pellicola americana meno ambigua ma aperta a diverse influenze del cinema classico del passato (da notare che il titolo originale The Uninvited è uguale al film del 1944 in Italia conosciuto come La casa sulla scogliera). Il film resta un horror a tutto tondo ma è piacevole assaporare sferzate verso il cinema noir anni 40, pieni di dark ladies e omicidi misteriosi, e certe atmosfere da thriller psicologico sempre meno frequentate negli ultimi tempi.