The Woman (2011)

Aggiornato il Settembre 27, 2012 da Il Guru dei Film

the womanIspirato alle opere di Jack Ketchum il film (indie) horror di Lucky McKee.
Avvocato di successo e con famigliola numerosa si imbatte, nel corso di una solitaria battuta di caccia, in una donna primitiva che vive rintanata in un cunicolo della foresta.

L’uomo vuole civilizzare la donna e la rinchiude nel capanno di casa, l’operazione comporta l’intervento di tutti i membri di famiglia, l’intento nasconde però una serie di soprusi e sevizie che conducono a una spirale di violenza cieca e inarrestabile. 

Nelle prime immagini scorgiamo la protagonista ridotta a uno stadio primitivo che si agita negli ambienti primordiali di una foresta, un prologo non del tutto comprensibile se non si apprende che “The Woman” è l’ideale seguito di “Offspring”, un altro indie horror su una tribù di cannibali, entrambe le opere si ispirano ai libri di Jack Ketchum, qui coinvolto anche in fase di sceneggiatura, e al ciclo detto “Dead River Series”. Il ritorno della donna primitiva interpretata da Polyanna McIntosh, una modella stangona resa irriconoscibile da un make up selvaggio, non viene affatto suggerito e non vi è alcuna spiegazione delle sue origini, per paradosso, la pellicola è più godibile con il carico di mistero che accompagna questa sinistra presenza, sporca di fango, che guarda dritto con occhi sgranati nel centro dell’obiettivo.

Il film è una chiara e furibonda dichiarazione d’intenti nei confronti della condizione femminile, vessata e brutalizzata, tanto che molti si spingono a definirlo un “horror femminista” (terribile!), “The Woman” però è talmente feroce e radicale da superare la facile retorica, colpisce come pochi horror sanno fare, conquista con una serie di sequenze sempre più dure ed estreme e, soprattutto, è girato con sapienza e ben interpretato. Il film è un viaggio nella violenza che si nasconde nelle borghesi famiglie americane, nei comportamenti (sessuali) e le consuetudini (di prevaricazione) accettati dal tessuto sociale portati all’eccesso, elementi in grado di generare veri mostri della porta accanto. A incarnare la follia metodica e impunita della pellicola è l’inquietante padre di famiglia Chris Cleek di Sean Bridgers, un insospettabile avvocato capace di nascondere un odio nei confronti delle donne che coinvolge la sua stessa famiglia e esplode con l’incontro con la ragazza della foresta.

the woman

Le sequenze migliori, che poi sono quelle topiche, sono senza dialoghi e sottolineate dall’insistente e splendida colonna sonora, imperniata sulle ballate indie-rock di Sean Spillane, lancinanti di purezza struggente al punto da rendere i momenti di stupro e violenza che accompagnano una visione quasi poetica, pezzi incredibili che portano, tra gli altri, i titoli di “Patient Satellite” e “Distracted”. Il regista McKee ha sempre fatto ricorso all’intrusione di pezzi rock nel suo cinema sin dai tempi del mirabile “May” (2002), film in cui compariva Angela Bettis, qui presente nel ruolo della madre succube del lucido e affabile compagno, fantastiche da questo punto di vista le ordinarie sequenze in ufficio, l’attrice è sempre bravissima anche se non si può fare a meno di notare il precoce invecchiamento. Di rilievo il ritratto dei figli della famiglia protagonista, il figlio maschio che impara presto l’esempio funesto del padre e la figlia maggiore, stretta dall’incubo di un segreto che si porta dentro e che le annulla la vita sociale (scolastica).

Il personaggio dell’insegnante sexy, la bellissima Carlee Baker, porta un ulteriore corto circuito e prepara il campo a una parte finale allucinante, un vero precipitare degli eventi tutto da vedere. Lo splatter abbonda, imbratta di sangue e di frattaglie intere sequenze, ma è sempre utilizzato nei momenti culminanti a coronare lo spasmo della tensione accumulata (il morso che stacca la falange mette i brividi). Tutte le scene con la donna selvaggia della McIntosh sono fantastiche, nonostante la gran parte la costringano imprigionata con delle corde nell’oscurità di una cantina di campagna. Grande horror e con un grande finale, veramente.

Tit. Originale “The Woman”
Paese: USA
Rating: 8/10