Aggiornato il Luglio 27, 2015 da Il Guru dei Film
Sono passati ormai quattro anni da quando l’ultimo capitolo della saga cinematografica dedicata a Harry Potter e ai suoi amici maghi è uscito nelle sale, per lo sconforto dei fan annientati dall’idea di non poter più vedere le gesta dei loro beniamini.
Che la storia ideata da J.K. Rowling e portata al cinema da vari registi abbia segnato più di una generazione è stato confermato dal calore con cui il Giffoni ha accolto Tom Felton, giovane interprete (oggi 28enne) dell’ambiguo e non proprio apprezzatissimo Draco Malfoy.
Inutile nascondere quanto il volto di Tom sia ancora legato al personaggio della saga ‘magica’, ma intanto l’attore ha voltato pagina ed è impegnatissimo in altri progetti, tra cui Risen, che uscirà nel 2016 e che porterà sul grande schermo il racconto della resurrezione di Gesù.
“Risen racconta la storia della crocifissione e resurrezione di Gesù. – spiega Tom in conferenza stampa – È però la storia di un uomo, non della leggenda che ormai conosciamo così bene, anche perché viene raccontata dal punto di vista di un uomo agnostico e non religioso, per cui ci dà la possibilità di capire come in realtà si sarebbero svolti tutti i fatti. Sì, si tratta praticamente di una detective story. Io non lo sapevo prima di iniziare a girare questo film, ma c’erano tanti Messia all’epoca, ogni settimana c’era qualcuno che sosteneva di essere Dio e che riusciva ad avere un grande seguito. Quindi l’Impero Romano tentava in continuazione di eliminare questi Messia. Ovviamente Gesù è stato più difficile da debellare, tanto che 2000 anni dopo ancora conosciamo la sua storia”.
Tom Felton al Giffoni
Le domande su Harry Potter sono state comunque inevitabili e Tom Felton ha risposto con piacere, commentando in particolare il finale della saga: “Se cambierei qualcosa del finale? Penso sinceramente che avrei dovuto uccidere io Voldemort (ride, ndr). No, a parte gli scherzi, sono molto contento di come sia finita la saga, per me è difficile immaginare di cambiare qualcosa, anche se ne avessi la possibilità. Penso che la storia di J.K. Rowling sia perfetta ed è così cementificata dentro di me che sarebbe come cambiare la storia di Jack e la pianta di fagioli”.
Tom, che confessa poi di amare in particolar modo l’incantesimo Expelliarmus, si abbandona infine a una riflessione su cosa consigliare ai giovani d’oggi desiderosi di diventare attori: “Tantissimi bambini mi chiedono come si diventa attori oppure, ed è la domanda che mi piace meno, come si diventa famosi. Io rispondo sempre che bisogna fare ciò che ci piace fare. A me ad esempio piaceva fare le imitazioni di Jim Carrey guardandomi allo specchio. Ho sempre sognato di fare l’attore, ma penso che se qualcuno vuole fare qualcosa solo per motivi economici o per gli applausi, fallisce prima di raggiungere l’obiettivo”.