Transformers (2007) di M. Bay

Aggiornato il Ottobre 24, 2007 da Il Guru dei Film

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Tit.originale: Transformers
Paese: U.S.A.

Dai giocattoli alle serie cartoon, il mito dei Transformers approda al cinema in una mega produzione di Spielberg diretta da Michael Bay.

Due fazioni aliene di robot giungono sulla terra, in cerca di una potentissima energia a forma di cubo chiamata Allspark. Mimetizzati come automezzi comuni e velivoli, i robot si preparano allo scontro sul nuovo campo di battaglia: gli Autobots, guidati dal saggio Optimus Prime, si schierano a protezione degli umani, mentre i Decepticons, capitanati dal temibile Megatron, tentano con ogni mezzo di distruggere l’avversario e soggiogare il mondo.

L’innovazione continua nel mondo del cinema degli effetti speciali permette oggi la realizzazione di opere impensabili solo qualche anno addietro, e questo è il caso di “Transformers”.

Ancora una volta tocca alla ILM di George Lucas mettere a disposizione gli ultimi ritrovati nel campo della CGI e degli effetti ottici. Ma è la Dreamworks di Spielberg, in simbiosi con la Hasbro, una delle maggiori società statunitense specializzata in giocattoli, a produrre il live-action dei celebri robot trasformabili, nati nei primi anni 80, un fenomeno che ha generato contemporaneamente sia una linea di giochi che delle serie animate tv di enorme successo.

Per dirigere la faraonica impresa (un budget di circa 150 milioni di dollari) viene chiamato Michael Bay, un regista specializzato in blockbuster di infima qualità (“The Rock”, “Armaggedon”, “Bad Boys 2”, ecc.) ma forte dei grandi incassi conseguiti in carriera.

“Transformers” si rivela, a sua volta, uno dei trenta maggiori incassi di tutti i tempi, un riscontro clamoroso che però non coincide con il valore artistico dell’opera.

Il film è un ricettacolo di luoghi comuni, amplificati all’ennesima potenza da una sceneggiatura deficitaria, piena di incongruenze e cadute nel ridicolo involontario (perché conservare congelato Megatron nella stessa base dove tengono l’Allspark che lui sta cercando? perché distruggere una postazione dell’esercito in Qatar e violare la rete informatica top-secret militare quando bastava andare in internet su e-bay? ecc.).

I protagonisti sembrano usciti dalla peggiore ricerca di marketing possibile: un teenager maschio piuttosto sfigato (l’emergente Shia LaBeouf), una ragazza bellissima quanto catatonica (Megan Fox), un segretario della difesa inutile interpretato da uno stanco John Voight, ma la ciliegina sulla torta è forse il personaggio dell’agente speciale di John Turturro, che qui si dimentica che il suo mestiere è fare l’attore.

E si potrebbe continuare anche con gli insulsi figuranti di contorno, quindi meglio spostare l’attenzione sui “robottoni”. In realtà nonostante una resa estetica spettacolare i robot non convincono, anche perché utilizzati in siparietti che vorrebbero risultare comici (i robot che circondano la casa del protagonista), oppure in confusionarie sequenze action concentrate in uno dei finali più fracassoni visti al cinema, tra esplosioni, crolli, e gente che urla terrorizzata .

Completano il quadro una colonna sonora anonima e l’eccessiva durata della pellicola, che si protrae per oltre due ore. “Transformers” è solo un “giocattolone” per famiglie, ma forse è questo quello che vuole il grande pubblico. Previsto “Transformers 2” per il 2009.

Rating: 4/10