Transformers – il bene e il male sono super robot

Aggiornato il Giugno 28, 2007 da Il Guru dei Film

film: Transformers

Steven Spielberg e Michael Bay sono il produttore e il regista del film tratto dalla celeberrima serie entrata nel mito dell’universo dei giocattoli e dei gadget. Un trionfo della computer grafica e dei sentimenti patriottici a stelle e strisce.

Steven Spielberg ha costruito un impero utilizzando il cinema come un irresisitibile giocattolo che serve a tirare fuori il bambino nascosto in ogni uomo. Con Transformers poi gioca sul sicuro. Da decenni, grazie a una serie tv, che conoscerà una nuova edizione sulla scia del film, i mega robot capaci di trasformazioni incredibili sono delle star dell’universo dei giocattoli e dei gadget, un mercato multimiliardario in euro, che coinvolge trasversalmente il pubblico di tutto il mondo. Spielberg è il produttore esecutivo di questo nuovo blockbiuster super tecnologico che dimostrerà anche allo spettatore meno informato il livello di perfezione raggiunto dagli effetti speciali in computer grafica. Il regista è una vecchia conoscenza del genere, Michael Bay, autore di Armageddon e Pearl Harbour.

Gli ingredienti sono classici della ‘ricetta Spielberg’ per il successo: un protagonista ragazzino con una famiglia ordinaria, la lotta tra il Bene e il Male, riferimenti all’attualità (John Voigt, Segretario alla Difesa è una sorta di Donald Rumsfield), qualche spruzzatina di Guerra Fredda (si lascia pensare che i cattivi siano aiutati da Cina e Russia), l’America della guerra tecnologica, dei militari infedeli e dei militari eroi. In questo caso il problema era dare al racconto una trama unitaria (molti fan nella Rete se ne sono lamentati) e un’ambientazione realistica alle mirabolanti performance dei robot. Il che fa pensare che ormai gli attori di Hollywood hanno raggiunto la professionalità assoluta nel recitare davanti allo schermo blu utilizzato per le sequenze in computer grafica.

Tutto comincia dall’adolescente Sam Witwicky (Shia LaBeouf) che per far colpo su Mikaela (Megan Fox) compra una Ford Camaro gialla. Le cose non vanno bene nonostante la macchina dimostri di essere un bravo dj suonando canzoni come Sexual Healing e Baby Come Back. Scontato il terrore di Sam quando la sua Camaro di notte si trasforma in un gigantesco robot che si mette in comunicazione con un Ufo.

Nel frattempo l’esercito americano in Qatar viene attaccato da un elicottero che, trasformatosi in robot, distrugge tutto quello che incontra sul suo cammino mentre dei file misteriosi spingono il Segretario alla Difesa a convocare il gabinetto di emergenza quando ormai dei piccoli robot hanno già manipolato il computer dell’Air Force One.

Cosa succede? Ce lo spiega il robot buono Transformer Optimus Prime: il pianeta Cybetron è stato devastato da una guerra civile tra i buoni Autobots e il cattivi Decepticons. Tutti sono alla ricerca dell’Allspark, un cubo che contiene il potere assoluto e così si scopre che, qualche millennio prima, il super cattivo Megatron si è schiantato nell’Artico portando con se l’Allspark. E, guarda un po’, un trisavolo di Sam, si era consumato nel localizarlo. Ecco perchè i Transformer sono sulle sue tracce. Ovviamente la macchina di Sam è uno dei buoni, Bumblebee: insieme ai loro amici Autobots, non solo combatteranno contro Decepticons ma anche contro i Federali guidati dall’agente Simmons (John Turturro).

Gli elementi essenziali della storia dei Transformers sono rimasti intatti: agli ingredienti aggiunti già elencati va aggiunto l’eroismo dei soldati e di eroi per caso come Sam e i suoi amici in lotta contro i regimi autoritari e i piani segreti del Governo in nome di quella libertà che ha portato George W. Bush al disastro dell’Irak.

Paolo Biamonte