Under The Skin (2013)

Aggiornato il Settembre 8, 2014 da Il Guru dei Film

Scarlett Johansson in un gelido e straniante film di fantascienza.
Una bella ragazza si aggira per le desolate strade della Scozia, si muove con un furgone ed è in cerca di giovani maschi da uccidere …

Non è difficile per lei attirare le prede, bastano poche parole e la bella presenza, il resto si compie in strani luoghi isolati dove le vittime sembrano inghiottite da forze sconosciute. Qualcosa però si insinua nella mente e tradisce la sua natura di essere non di questo mondo, piccoli segnali e comportamenti che la inducono a provare sensazioni nuove e sconvolgenti.

 

E Scarlett cadde sulla Terra nel ruolo di una giovane aliena tentatrice e letale. Il prologo più misterioso che rivelatore induce da subito a uno stato di trance psichedelico, sembra di scorgere gli orizzonti siderali di “2001 Odissea nello Spazio” di Kubrick ma anche il recesso di qualche entità superiore, un bagliore divino e circolare che si stringe nell’iride di un occhio pronto a scrutare l’umanità. Appare chiaro sin dai primi istanti che l’attrice è il catalizzatore primario, il centro di ogni desiderio e impulso e permea “Under the Skin” su tutti i livelli, primo fra tutti quello fisico/sensoriale: su uno sfondo bianco totalizzante è nuda e intenta sul cadavere di una donna che giace a terra, in una sequenza irreale di macabra trasformazione-vestizione.

Tratto dal romanzo “Sotto la Pelle” di Michel Faber, il film è diretto da Jonathan Glazer (Sexy Beast) con un taglio documentaristico, in modo da risaltare il distacco glaciale della protagonista. Buona parte delle riprese riguardano scorci di strade e paesaggi naturali della Scozia, molto belli ma anche desolati e freddi, poco accoglienti, in questo scenario il personaggio di Scarlett scatena una caccia silenziosa, per lo più inspiegabile. Il fatto che a farne le spese siano giovani uomini può indurre a varie speculazioni, a un certo punto, più ci si addentra nella vicenda, più sembra portare “Under the Skin” a essere quasi un film fatto per un’insolita causa “maschile”, confusa in un mondo sempre meno controllabile, se non fosse per un finale che rimette tutto in discussione. “Under the Skin” è, molto più probabile, la consapevolezza della solitudine e del cieco mistero di un’umanità fragile, persa in passioni e sofferenza che possono provocare anche in un alieno incredibili sconvolgimenti.

Tenendo conto di questo concetto “Under the Skin” appare più riuscito e potente nella prima parte, quando Scarlett è una gelida e calcolatrice assassina che non si scompone mai, come nell’incredibile sequenza in riva al mare con il pianto di un bambino, un’inquietudine aumentata da uno strano aiutante motociclista che provvede a eliminare tracce o errori lasciati dalla ragazza. Nei momenti onirici delle uccisioni le vittime sacrificali avanzano in una sabbia mobile nera e riflettente che li inghiotte, sino a imprigionarli dentro un limbo di incubo paralizzante, per poi essere annientati in un risucchio impressionante che raffigura immagini di morte brutali, mai viste prima, sequenze splendide in cui ricorrono i pochi effetti speciali utilizzati dalla produzione. Nel procedere della vicenda “Under the Skin” appare più “umano”, anche prevedibile, e cita di peso il David Lynch di “Elephant Man”, il celebre regista è un punto di riferimento per Glazer anche per l’architettura sonora di sottofondo, con rumori cupi e ribollenti, riconducibile alla bellissima colonna sonora di stridule sinfonie di Mica Levi.

Scarlett perfetta in uno dei migliori ruoli in carriera, anche se tra i meno apprezzati (il film fischiato in modo vergognoso a Venezia 2013), si concede in diverse scene di nudo integrali, splendida senza avere un fisico statuario e convincente nella rappresentazione di un’aliena che subisce l’influenza di un nuovo mondo, oscuro ma così reale e vivido (le scene in cui scruta il sangue sulle mani). “Under the Skin” rientra nella fantascienza ma rifugge gli standard abituali: non fornisce spiegazioni coerenti o scientifiche, non presenta alcuna sequenza spettacolare (al contrario di “Lucy”, altro film con Scarlett protagonista) e spezza i ritmi narrativi in frantumi di cupa allucinazione. Imperdibile.

 

  

Tit.originale: Under The Skin
Paese: Inghilterra/USA/Svizzera
Rating: 8/10