Arriva il sequel di uno dei film più amati dai fan del fantasy e dell'horror. Kate Beckinsale torna a indossare la tuta in lattex di Selene, la guerriera vampira che guida il suo popolo contro i licantropi. L'adrenalina di un film che è un campionario spettacolare di effetti speciali.
Underworld – Evolution è un film per i fan: l'horror-fantasy è, da tempo, il genere preferito dalle nuove generazioni che alimentano un mercato di proporzioni stratosferiche che coinvolge anche l'home video e, soprattutto, i video game. Uscito in America nel 2004, Underworld è stato un successo tanto clamoroso quanto soprendente che ha spianato la strada a questo sequel realizzato rispettando la regola aurea squadra che vince non si cambia. Dunque Kate Beckinsale torna a indossare la tuta in lattex di Selene, la guerriera vampira, accanto a lei ancora Scott Speedman. La regia è come nel primo capitolo, di Len Wieseman che nel frattempo è diventato il marito della Beckinsale.
Sintetizzare la trama di Underworld – Evolution è più arduo di un'impresa di Selene: diversi recensori sono apparsi indignati dal groviglio di eventi che frulla attorno ai protagonisti. Tra le poche cose che si possono raccontare in uno spazio umano è che la storia si svolge in un Paese dell'Est Europa che sa molto di Transilvania. D'altra parte dove altro poteva svolgersi la sfida tra vampiri e licantropi? Già perchè proprio questa sfida infernale tra le creature simbolo dell'horror è una delle ragioni del successo di Underworld. L'altra è l'adrenalina: Wieseman è un regista esperto e per questo ha puntato tutto sugli effetti speciali, il ritmo, il montaggio. E' evidente che il linguaggio di questo genere di film è molto più vicino alla Playstation che a Murnau o Herzog: Kate Beckinsale è una star amatissima per la sua prestanza fisica,(la sequenza in cui si sfila la tuta è già un sexy-cult) per l'abilità nell'interpretare scene di combattimento che ne fa una protagonista assoluta del cinema d'azione.
Underworld – Evolution è una sorta di spettacolare campionario degli effetti speciali tipici dei film di questo genere. Con una chicca: un trucco che aggiunge nuovi elementi alla trasformazione degli uomini in lupo che rimane un classico del brivido.
Sintetizzare la trama di Underworld – Evolution è più arduo di un'impresa di Selene: diversi recensori sono apparsi indignati dal groviglio di eventi che frulla attorno ai protagonisti. Tra le poche cose che si possono raccontare in uno spazio umano è che la storia si svolge in un Paese dell'Est Europa che sa molto di Transilvania. D'altra parte dove altro poteva svolgersi la sfida tra vampiri e licantropi? Già perchè proprio questa sfida infernale tra le creature simbolo dell'horror è una delle ragioni del successo di Underworld. L'altra è l'adrenalina: Wieseman è un regista esperto e per questo ha puntato tutto sugli effetti speciali, il ritmo, il montaggio. E' evidente che il linguaggio di questo genere di film è molto più vicino alla Playstation che a Murnau o Herzog: Kate Beckinsale è una star amatissima per la sua prestanza fisica,(la sequenza in cui si sfila la tuta è già un sexy-cult) per l'abilità nell'interpretare scene di combattimento che ne fa una protagonista assoluta del cinema d'azione.
Underworld – Evolution è una sorta di spettacolare campionario degli effetti speciali tipici dei film di questo genere. Con una chicca: un trucco che aggiunge nuovi elementi alla trasformazione degli uomini in lupo che rimane un classico del brivido.
Paolo Biamonte