Uomini che odiano le donne (2009)

Aggiornato il Giugno 4, 2009 da Il Guru dei Film

Dopo il sorprendente horror “Lasciami entrare” un’altra produzione scandinava riesce a raccogliere consensi, buona parte del merito è da ricondurre all’insolita coppia formata da Blomkvist-Lisbeth, erano sorti molti dubbi soprattutto per la scelta dell’attrice Noomi Rapace nel ruolo della giovane punk, invece molti si dovranno ricredere perché è ormai impossibile scindere il personaggio dalla straordinaria interprete capace di soprassalti di violenza e sequenze di sesso piuttosto forti al limite dello scabroso. Grazie alla passione per la pirateria informatica Lisbeth penetra nei files del computer (da segnalare una reiterata pubblicità occulta per una nota società informatica) di Blomkvist con il quale inizia una difficile collaborazione che avrà anche risvolti controversi. Il giornalista è interpretato dall’attore Michael Nyqvist, 49 anni, bravo a rinvigorire la figura dell’ indagatore con un distacco anti-eroico.

Film: Uomini che odiano le donne

Uomini che odiano le donne” è un film tentacolare e stratificato, innanzitutto è un thriller incentrato sulla scomparsa di una bella ragazza, ritratta come un fantasma in una vecchia fotografia che si trasforma in un’ossessione, vittima dei segreti della potente e ricca dinastia Vanger tra i cui eredi, ubicati in una grande isola di famiglia, si nasconde il suo carnefice. Mikael e Lisebeth non tardano a scoperchiare una realtà disumana radicata sin nei lontani anni 40, il periodo dell’invasione nazista, colpevole di una silenziosa strage di giovani donne che arriva sino ai nostri giorni. Un ritratto decadente e impietoso di una società, quella scandinava da molti considerata come un modello da seguire, che spinge a dolorose riflessioni.

La pellicola è anche un viaggio nella perversione sessuale e l’abuso di potere, significativi gli espliciti incontri tra Lisbeth e il sadico tutore, e sfocia a più riprese in territori horror verso la seconda parte che risulta la meno convincente e più ordinaria con i suoi riferimenti biblici, già inflazionati da decine di horror scadenti, e una conclusione tutto sommato prevedibile. L’impianto compatto dell’intreccio subisce comunque pochi sconvolgimenti e porta a termine un’opera piacevole che ha almeno il merito di segnalare un personaggio già cult: la corvina hacker/punk Lisbeth. “Uomini che odiano le donne” è il primo capitolo di una trilogia, del resto sono tre anche i libri della saga “Millennium” di Larsonn, dall’alto potenziale commerciale tanto che non è difficile immaginare un imminente e non richiesto remake americano.

Titolo Originale: “Män som hatar kvinnor”
Paese: Svezia/Danimarca

Rating: 7/10