War Horse – Salvate Albert

War Horse

Il nuovo film di Spielberg è la storia del rapporto tra un purosangue e un ragazzo che riescono a rimanere uniti nonostante la guerra.

 

War Horse è un film classico, un omaggio a John Ford e Stanley Kubrick da parte di Steven Spielberg, che torna a parlare di guerra ma dal punto di vista di un cavallo. Questa volta si tratta della Prima Guerra Mondiale: siamo in Inghilterra e in una famiglia che lotta per sopravvivere con un padre alcolizzato, Joey, un ragazzo, doma Albert, un purosangue e stabilisce con l'animale un legame assoluto, totalizzante.

In un Devonshire raccontato come se fosse il West, il cavallo finisce in guerra. Per il ragazzo è una perdita terribile al punto che una volta raggiunta l'età, farà di tutto per raggiungerlo al fronte.

War Horse

War Horse, che è tratto da un libro in cui il narratore è il cavallo, è un film dove l'animale rappresenta i valori opposti all'orrore della guerra. E' lui ad attraversare il fronte, mettendosi ancora al servizio dell'uomo. E sarà proprio Albert a salvare Joey e a portarlo lontano dalla guerra, verso l'orizzonte.

Al di là della proverbiale bravura tecnica di Spielberg e della spettacolarità degli effetti, War Horse è un film tradizionale, che non riserva particolari sorprese.

Al contrario si inserisce fedelmente nel filone della letteratura con gli eroi animali, in stile Zanna Bianca.

E' difficile però a sfuggire al fascino degli elementi fondanti della narrativa: una famiglia che lotta per la sopravvivenza, le prove difficili affrontate dal ragazzo per rimanere accanto al suo cavallo, l'esaltazione della purezza del rapporto uomo animale che sfugge alle variabili delle relazioni umane e rappresenta la risposta migliore alla follia della guerra.

Paolo Biamonte

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