A qualcuno piace caldo: 5 curiosità

Aggiornato il Novembre 21, 2014 da Il Guru dei Film

Nel 1959 Billy Wilder diresse uno dei film più comici della storia del cinema, nonché uno dei film cult che vede la partecipazione dell’indimenticabile Marilyn Monroe.

La pellicola, che vinse un Oscar e tre Golden Globe, racconta la storia del sassofonista Joe e del contrabbassista Jerry (Tony Curtis e Jack Lemmon), costretti a fingersi donne per poter suonare in un’orchestra completamente femminile e sfuggire così ai killer di una gang. Inutile dire quanto sia celebre questo lungometraggio, ma sapete proprio tutti i retroscena del film? Eccovi qualche curiosità.

Donne credibili? Non fu semplice per Tony Curtis e Jack Lemmon vestire i panni di due donne, tanto che venne assunto un ballerino di cabaret per insegnare loro a camminare sui tacchi. Lemmon tuttavia dopo un po’ rifiutò il suo aiuto, sostenendo che non dovesse interpretare una donna, ma un uomo impacciato nei panni di una donna. Di certo, i due attori dovevano essere comunque molto convincenti, considerando che – per mettere alla prova le loro capacità ‘mimetiche’ – girarono per gli studios vestiti da donne, senza che nessuno si accorgesse di loro, né tantomeno sospettando che fossero in realtà due uomini. Uscirono indenni persino dal bagno delle signore.

Marilyn, che diva! Si mormora che sul set la costumista – mentre prendeva le misure ai tre protagonisti – se ne uscì con questa battuta rivolta a Marilyn: “Tony Curtis ha un sedere più bello del tuo”. Per tutta risposta, l’attrice si aprì la camicetta e disse: “Sì, ma non ha tette come queste”.

Censura in Kansas. Il film fu censurato in Kansas, ufficialmente perché il travestitismo era “troppo disturbante per il Kansas”.

La peggiore delle dive. Molti hanno descritto il pessimo atteggiamento di Marilyn sul set. Stando a quanto riportato da Tony Curtis, l’attrice arrivava spesso con 3 ore di ritardo e a volte si rifiutava di uscire dal camerino. Inoltre Marilyn aveva serie difficoltà a memorizzare le battute e il regista fu costretto a scrivergliele su una lavagna, così che la Monroe potesse leggerle mentre recitava.

Non stanotte Josephine. Il titolo provvisorio del film era Not Tonight Josephine.

by funweek.it/cinema