Aggiornato il Aprile 13, 2015 da Il Guru dei Film
Si terrà dal 16 al 26 aprile 2015 la XIII edizione del festival Il Cinema Italiano visto da Milano. Ecco le anticipazioni.
Il Festival è stato presentato in conferenza stampa da Matteo Pavesi (Direttore generale della Fondazione Cineteca Italiana), Marina Messina (Direttrice Spettacolo del Comune di Milano), Michela Palestra (Consigliera delegata della Città Metropolitana della Cultura) e Enrico Nosei (Direttore della programmazione del Festival).
Tantissime le proposte della rassegna, che punta soprattutto a sottolineare l’originalità e la ricchezza del cinema ‘nostrano’, proponendo anteprime e pellicole già uscite in sala, che si sono contraddistinte nel corso degli ultimi mesi per il riscontro del pubblico o per il loro essere peculiari. Numerosi anche gli incontri con gli ‘addetti ai lavori’ – da Maccio Capatonda a Claudio Amendola – che potranno confrontarsi direttamente con il pubblico in contesti ‘informali’, durante un aperitivo organizzato in occasione della proiezione del film che presenteranno al Festival.
“Ogni anno ci chiediamo se è necessario fare questo Festival del Cinema Italiano – ha dichiarato Matteo Pavesi – e ogni anno ci risponde in primo luogo il pubblico. Perché appena pubblichiamo sul sito la notizia della possibilità di iscriversi in giuria, esauriamo i posti in tre minuti. La prima ragione per cui facciamo questo Festival è quindi il fatto che il pubblico vuole questo Festival. La seconda ragione è che siamo interessati al mondo più giovane e per questo portiamo gli autori che ci verranno a trovare in alcuni licei milanesi, così che incontrino quella fascia di pubblico. La terza ragione è la conversazione con gli autori. Tutte le sere i film sono infatti accompagnati dagli autori, così che si possa capire che idea hanno del mondo. È questa l’idea di cinema che vogliamo proporre”.
I film in gara – nel Concorso Rivelazioni – sono 5: Mi chiamo Maya di Tommaso Agnese, Index Zero di Lorenzo Sportiello, Bolgia totale di Matteo Scifoni, Short Skin di Duccio Chiarini e Border di Alessio Cremonini.
Saranno poi proposti Fuori concorso, i migliori film della stagione scelti perché si sono contraddistinti in qualche modo tra il pubblico. Tra i vari titoli troviamo Latin Lover, Noi e la Giulia, Il Giovane Favoloso, Anime nere e Hungry Hearts.
“Abbiamo tenuto conto – spiega Nosei – sia del successo di questi film che della loro popolarità.”
Non mancheranno le anteprime, a partire dal film proiettato nella serata inaugurale, Pitza & Datteri di Fariborz Kamkari, una commedia di carattere multietnico.
Tante anche le attività che fanno da cornice al Festival vero e proprio: si va dagli incontri degli autori nei licei milanesi, nei quali si confronteranno con le nuove generazioni, a un appuntamento sulle carriere delle attrici Milly e Mariangela Melato.
E ancora: una mostra fotografica dal titolo ‘Milano città aperta’, con 70 scatti partigiani esposti nella sala adiacente dell’atrio del cinema Spazio Oberdan.
Infine, spazio ai giovani con la presentazione di 5 cortometraggi, realizzati grazie alle sceneggiature dei cinque vincitori di un contest indetto in occasione dll’evento Cortology. Icone che fanno cinema.