Aggiornato il Febbraio 2, 2017 da Il Guru dei Film
Con La Battaglia di Hacksaw Ridge, Mel Gibson racconta la storia vera di Desmond Doss, obiettore di coscienza durante la Seconda Guerra Mondiale. Protagonista uno strepitoso Andrew Garfield
Dieci anni dopo aver affrontato il martirio della civiltà Maya con Apocalypto, Mel Gibson, restando fedele al tema del sacrificio, sposta le lancette del tempo all’anno 1942 con La Battaglia di Hacksaw Ridge e rende omaggio all’eroica impresa di Desmond Doss.
Obiettore di coscienza per motivi religiosi e figlio di un veterano della Prima Guerra Mondiale, Doss decide di arruolarsi per servire il proprio Paese. Dopo un addestramento duro e umiliante, viene designato come soccorritore nella battaglia di Okinawa. Rifiutando l’uso delle armi, Doss dimostrerà a tutti di essere un vero eroe e salverà la vita a 75 uomini, diventando il primo obiettore insignito della Medaglia d’Onore del Congresso, la più alta onorificenza militare Americana.
La narrazione de La Battaglia di Hacksaw Ridge potrebbe essere suddivisa in due metà esatte.
La prima immerge lo spettatore nella vicenda personale del giovane Desmond Doss: un’infanzia difficile, fatta di una violenza quotidiana che ha impregnato il suo vissuto, portandolo in seguito a compiere una scelta diametralmente opposta verso il rifiuto totale delle armi.
La seconda metà invece si focalizza principalmente sulla sanguinosa missione sull’isola di Okinawa. Il combattimento è di un realismo impressionante e Mel Gibson ha già dimostrato nei suoi precedenti lavori di non disdegnare il gusto dell’indugiare con la macchina da presa su corpi martoriati e smembrati. E considerando che Desmond Doss era un medico, preparatevi a momenti a dir poco splatter che richiedono stomaci ben addestrati.
Andrew Garfield non poteva compiere scelta più illuminata abbandonando l’ennesimo reboot di Spider-Man prima del capitolo conclusivo, lasciandosi invece scegliere da Mel Gibson e da Martin Scorsese nel recente Silence: due ruoli che gli hanno permesso intanto di lavorare con due giganti del cinema e poi di mettere in mostra il suo grandissimo talento. La sua performance come Desmond Doss è superlativa e infatti quella di Garfield è una delle sei candidature agli Oscar 2017 che il film si è aggiudicato.
In un cast di tutto rispetto, spiccano le performance di Teresa Palmer, perfetta nel ruolo della fidanzata che darà a Desmond un vero motivo per tornare casa vivo, Hugo Weaving grandioso nell’interpretazione del padre alcolizzato, Vince Vaughn l’arguto Sergente Howell e infine Sam Worthington, sempre bravissimo, è il complicato Capitano Glover.
Ci sono voluti diversi decenni per riuscire a raccontare la commovente vicenda de La Battaglia di Hacksaw Ridge, come spiegato dalla produzione nella nota che segue … ma l’attesa è stata premiata:
“Desmond non ha mai voluto vendere i diritti sulla sua vita, non voleva la popolarità, sentendo che sarebbe stata una contraddizione per se stesso. Solo fino alla fine della sua vita, quando la gente lo ha convinto che era giunto il momento di raccontare la storia, in modo che avrebbe continuato a vivere.”
Doss è morto all’età di 87 anni, nel marzo del 2006.