Aggiornato il Dicembre 16, 2016 da Il Guru dei Film
Tornano al cinema con Fuga da Reuma Park, Aldo, Giovanni e Giacomo che celebrano con un film “senile” il loro 25° anno di carriera.
Un anno speciale per il trio comico più famoso d’Italia che dopo aver registrato il tutto esaurito nel loro tour dove hanno riproposto gli sketch più amati dal pubblico, e aver dato alle stampe Tre uomini e una vita uscito a novembre per Mondadori, si apprestano a chiudere questo 2016 con un probabile successo al Box Office cinematografico.
D’altronde sin dai loro esordi sul grande schermo, Aldo, Giovanni e Giacomo sono stati quasi sempre una garanzia di incassi al botteghino grazie alla loro comicità surreale e fondamentalmente bonaria.
Una formula collaudata e riproposta in circa 10 film che forse ha il limite di tendere alla ripetizione delle gag e all’imitazione di personaggi già visti, ma che ugualmente raccoglie l’apprezzamento del pubblico e regala momenti di leggerezza e divertimento.
Nel caso di Fuga da Reuma Park i tre si presentano ormai vecchi e rinchiusi in un ex parco giochi della periferia di Milano, che è stato trasformato in un ospizio, e dal quale intendono fuggire nel giorno di Natale per dirigersi alla volta di Rio de Janeiro.
A fare da contorno ai tre funambolici vecchietti troviamo una cattivissima Silvana Fallisi nel ruolo dell’infermiera sentinella Ludmilla e la coppia Ficarra e Picone nella classica “partecipazione amichevole”.
Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti firmano la regia in tandem con Morgan Bertacca al quale avevano già affidato le sorti del loro precedente titolo Ammutta Muddica al Cinema, e sono anche autori del soggetto e della sceneggiatura con lo stesso Bertacca e con la collaborazione di Valerio Bariletti.
I tre comici hanno definito Fuga da Reuma Park come il loro più visionario, con avventure che appartengono quasi al mondo onirico: “La nostra comicità e i nostri personaggi sono spesso stati definiti stralunati, paradossali. Se la nostra comicità abita nel surreale, questo film celebra il nostro mondo come nessun altro prima d’ora”.
Non vi resta che andare al cinema e verificare in prima persona.
Paolo Piccioli