Interstellar

Aggiornato il Novembre 5, 2014 da Il Guru dei Film

Il nuovo film di Christopher Nolan è un documentatissimo racconto basato sulle teorie sullo spazio-tempo che rende omaggio ai classici della fantascienza ma è anche un’apologia dell’amore padre-figlia. Con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine …

 

La Terra è praticamente una distesa di polvere ed è abitata da quella che sarà l’ultima generazione di umani prima del Nulla. L’unica possibilità di salvezza è trovare un pianeta abitabile al di là del sistema solare, raggiungibile solo attraversando un tunnel spazio temporale. Partirà dunque un’astronave alla scoperta della nuova Terra con a bordo astronauti eroi e gli embrioni umani che daranno un futuro alla razza umana.

Questa è in estrema sintesi la trama di Interstellar, nuovo, ambiziosissimo, attesissimo, lunghissimo (quasi tre ore), costosissimo e coltissimo film di Christopher Nolan.
Grazie alla consulenza di Kip Thorne, il più grande esperto al mondo di fisica legata ai concetti di spazio-tempo, Interstellar è un film scientificamente documentato e attendibile che riconosce con chiarezza i suoi debiti verso capolavori come 2001 Odissea nello Spazio, Solaris, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, ma anche Star Trek e, perché no, Guardiani della Galassia ma che sarà ricordato perché è il primo film della storia a mostrare come sarebbe un wormehole, un tunnel spazio temporale, se venisse guardato da una persona che lo vede da vicino o lo attraversa.

Ciò che colpisce di Interstellar è che rispetto a questa dimensione scientifica e, volendo filosofica, il vero motore dell’azione sia l’amore.
In questo caso quello tra padre e figlia: Matthew McConuaghey, il contadino-astronauta-eroe, va nello spazio, consapevole che il percorso in un tunnel spazio-temporale è solo in avanti perché non si può viaggiare nel passato, per garantire alla figlia un futuro.
La figlia che all’inizio del film è la quasi adolescente Mckenzie Foy, poi diventa Jessica Chastain.
Già perché ogni minuto trascorso nella intergalassia equivale a decenni terrestri e, come si sa dall’inizio, il tempo a disposizione è poco.
E’ chiaro che, cinematograficamente parlando, i momenti più spettacolari sono il volo dell’astronave nello spazio e la ricostruzione dei pianeti esplorati ma tutto, forse anche un po’ a sorpresa, finisce per passare in secondo piano rispetto alla forza dell’ amore di un padre per una figlia.
Sull’astronave Endurance a volare con McConaughey c’è Anne Hathaway, Michael Caine è il professor Brand.

 

Paolo Biamonte

 

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