Taken – La vendetta (2012)

Aggiornato il Ottobre 18, 2012 da Il Guru dei Film

Taken – La vendetta (2012)Una nuova operazione di salvataggio per il super (ex) agente speciale interpretato da Liam Neeson.

Qualche tempo dopo il salvataggio spericolato della figlia Kim, l’ex agente CIA Bryan Mills prosegue nella professione di bodyguard di alto livello ma non sospetta che qualcuno sta pianificando la sua morte.

Alcuni parenti dei criminali eliminati da Mills hanno infatti giurato vendetta e individuato in Istanbul la cornice ideale per una trappola. Nella città sul Bosforo Mills si reca per lavoro ma anche per un viaggio di piacere, visto che Kim e la madre Lenore si presentano a sorpresa per una vacanza come ai vecchi tempi.

 Taken – La vendetta (2012)

Il sequel di “Io vi troverò” riporta l’attenzione su Bryan Mills, il super agente in pensione interpretato da Liam Neeson, ritorna anche il suo piccolo nucleo famigliare composto dalla figlia ventenne Kim, la bionda Maggie Grace, e la moglie separata Lenore di Famke Janseen. I tre personaggi rubano la scena dei primi minuti, non è cambiato molto rispetto al capitolo precedente, Mills è sempre più apprensivo nei confronti della figlia che si imbosca con un giovanotto, qui compare la scena più divertente del film (il ché è tutto dire) con l’agente ammazza-criminali che si intrufola nella vita privata di Kim, Lenore invece attraversa un periodo di crisi con il compagno attuale e sembra riscoprire il calore del suo ex uomo Mills. Intanto dalle parti dell’Albania alcuni campagnoli sotterrano i propri cari periti di morte violenta, per mano (pesante) di Mills, nelle vicende narrate nel capitolo precedente.

Taken 2 si trasferisce quindi nella location principale, la città di Istanbul, cosa che al contrario di quanto si pensi non è molto onorevole nei confronti dei turchi, dato che vengono rappresentati come gli abitanti arretrati di una città che sembra più un avamposto caotico del terzo mondo. Situazione che capita spesso nei film di matrice americana, se non fosse che la mente dietro alla pellicola è quella di Luc Besson che scrive anche la sceneggiatura, scellerata e piena di sciocchezze oltre i limiti di guardia. Meglio dimenticare il primo solido capitolo, migliore sotto tutti i punti di vista, ma anche sopravvalutato al punto da avere creato aspettative forse troppo alte: il risultato è un sequel imbarazzante, pieno di situazioni patetiche nei momenti di alleggerimento (tutti gli incontri della famigliola americana) e deludente nei risvolti action, cercare quel brivido scorretto dell’ultra-violenza del film originale poi appare inutile.

Liam Neeson (60 anni) trova il più grande successo personale, è inspiegabile ma al momento il film macina soldi in tutto il mondo e raddoppia quelli del predecessore (già considerato un successo), con una delle pellicole più brutte in carriera, meglio tardi che mai, l’ironia della sorte appare beffarda per un attore visto in opere del calibro di “Schindler’s List”. Besson sembra prenderci gusto, se il pubblico si è bevuto il primo capitolo reazionario e neanche poco velato di razzismo, continuiamo con un’altra storia di brutti criminali che insidiano la famiglia americana in vacanza. Besson però si fa prendere la mano e sbanda, a partire dalla scelta di affidare la regia al (uno dei) protetto Olivier Megaton, del quale il precedente “Colombiana” appare un capolavoro rispetto a  questo, prosegue con una storia che non sta mai in piedi e si beffa di qualsiasi logica.

Se uno si chiede se l’Albania confina con la Turchia la risposta è no, colpa di una scena davvero inutile posta su un confine non meglio precisato, se la polizia di Istanbul ha in dotazione ancora le vecchie Fiat Mirafiori 131 (?) è un altro quesito curioso, viene a galla nella scena dell’inseguimento nelle vie della città ai danni di una Mercedes guidata dai protagonisti che, nonostante i ripetuti scontri, viene inquadrata con la carrozzeria immacolata, in barba al budget di produzione non certo scarso (45 milioni di $). Le assurdità non si contano, tra gente che lancia granate a caso, i cattivi che possono eliminare l’obbiettivo ma come al solito “dovete prenderli vivi”, anche se la scena più esilarante è quella nel cortile dell’ambasciata americana.

E’ sul versante action che arrivano le più forti delusioni, gli scontri corpo a corpo sono ridicoli (se paragonati a quelli del recente “I Mercenari 2” viene quasi da ridere) e pure montati con l’effetto camera traballante nel tentativo fallito di renderli furiosi, le sparatorie degne di un direct to video anni 90, i cattivi della pellicola sono quattro (di numero!) straccioni guidati da un anziano che sappiamo già dall’inizio che non riuscirà mai a consumare la vendetta blaterata. Risparmiate i soldi.

Titolo Originale: “Taken 2”
Paese: Francia
Rating: 4/10