Aggiornato il Maggio 17, 2012 da Il Guru dei Film
Andrew, Matt e Steven hanno un segreto da mantenere, quello di avere sviluppato degli incredibili poteri di telecinesi a seguito del ritrovamento di un oggetto luminoso in mezzo alla foresta.
I ragazzi cominciano a maneggiare i nuovi poteri, riescono anche a compiere voli, spostare oggetti sempre più grandi, tutto sembra condurre a un futuro migliore e sconosciuto ma i guai sono dietro l'angolo: Andrew, il più problematico del gruppo, cova nel suo intimo una rabbia repressa, frutto di violenza e tragici eventi che hanno segnato la sua vita.
I film girati come falsi documentari non hanno ancora esaurito le cartucce, merito di "Chronicle" che riesce a imporsi con una storia forse non originale ma piena di tensione e sequenze notevoli. Quasi sempre accostato a "Cloverfield", la pellicola racconta una vicenda completamente diversa, a essere simile è lo stile di ripresa in prima persona affiancato a un notevole apparato di effetti speciali, nonostante il budget esiguo a disposizione, si dice di soli 12 milioni di dollari. Sin dai primi istanti si capisce che non sarà un viaggio di piacere, si entra in pieno nei traumi del personaggio principale, Andrew (Dane DeHaan), uno studente disadattato con una famiglia a pezzi, il padre ubriaco e la madre malata grave, che decide di dare un senso alle sua vita riprendendola con una videocamera. La regia del giovane esordiente Josh Trank stupisce, sembra conoscere tutti i meccanismi del (sotto)genere, non concede tempi morti e le inquadrature stabiliscono il difficile equilibrio di risultare credibili per il taglio reality e godibili nel ritmo e grado d'impatto.
Si pone, giustamente, l'enfasi sulla sceneggiatura firmata dal figlio di John Landis, Max Landis, ricorre a qualche stereotipo di troppo ma se "Chronicle" conquista ed esplode sino a uno dei migliori finali degli ultimi tempi, è dovuto al suo script infarcito di rimandi importanti, piegato a una visione dark nella costruzione dei personaggi, in particolare a quello guida di Andrew che sembra inglobare le reminiscenze di passati incubi horror, il rancore represso di "Carrie Lo Sguardo di Satana", e trasformazioni (cyber)fantascientifiche, i poteri incontrollabili dell'anime (post)apocalittico "Akira". Non bisogna quindi tergiversare sul fatto che si tratta del "solito" teen-movie, la pellicola affonda in uno scenario plumbeo come il cielo della città di Seattle che si offre come fredda cornice, riconoscibile nella torre simbolo Space Needle coinvolta nello spettacolare e devastante finale. "Chronicle" procede per gradi, inizia come uno scherzo per adolescenti, gioca con i suoi protagonisti alle prese con un dono, giunto non si bene da dove, quello di spostare gli oggetti e anche il proprio corpo sino alla possibilità di compiere voli ad alta quota.
Per agevolare le riprese interviene una grande intuizione, suggerita dai nuovi poteri dei protagonisti, Andrew infatti può muovere la telecamera a piacimento con i comandi mentali e giustificare le evoluzioni delle inquadrature che diventano spettacolari e cinematografiche in senso stretto. La sequenza del primo volo, spinto sin dentro le nuvole più alte, riesce a essere eccitante, pieno di pericolo, di rado al cinema si è riusciti a fare sentire la sensazione di altezza e vertigine come in questa occasione, di sicuro uno dei migliori momenti del film. L'apprendimento dei super-poteri si interseca con le vicissitudini di Andrew che non riesce a placare il dolore nemmeno con la benevola compagnia del cugino Matt (Alex Russell), più interessato a una biondina che, con la scusa di essere una blogger-giornalista, compare sempre con una telecamera a filmare ogni cosa, una forzatura forse che viene però sfruttata per dare un altro punto di vista per ulteriori immagini in stile reality.
La ragione d'essere di "Chronicle" è però tutta la seconda parte, un accumulo di energie negative e rabbia che esplode in un finale spettacolare a coinvolgere l'intera città, per certe pazzesche sequenze viene da chiedersi quali soluzioni hanno adottato, una resa dei conti che si trasforma in uno scontro violento tra esseri dotati di super-poteri piena di inquietudine e sofferenza, molto vicino alle sensazioni horror, insomma tutto quello che in "The Avengers", o negli ormai omologati film con i super-eroi tratti dai fumetti, non compare. Le riprese in prima persona si uniscono a quelle di telecamere di sorveglianza, video amatoriali e di telegiornali in un tripudio reality vorticoso e deflagrante. Non eccezionale, il film non inventa niente, ma è ben fatto e rientra nelle sorprese dell'anno. Largo ai giovani (anche se sono figli di papà).
Titolo Originale:"Chronicle"
Paese: U.S.A/Inghilterra
Rating: 7/10