Aggiornato il Ottobre 5, 2011 da Il Guru dei Film
Taylor Lautner debutta come protagonista di un film action che ricorda la saga del super agente interpretato da Matt Damon. Con un cast ricco di attori di qualità come Alfred Molina, Sigourney Weaver, Maria Bello, Jason Isaacs, il bravo Michael Nyqvist nella parte del cattivo e la promettente Lily Collins, figlia di Phil.
Per il suo primo passo da teen idol ad aspirante star dell' action movie, Taylor Lautner, il Jacob di Twilight, si misura con una storia che ricorda, in scala minore, le gesta di Jason Bourne.
Lautner è circondato da un ottimo team: il regista è John Singleton mentre nel cast ci sono Alfred Molina, Sigourney Weaver, Maria Bello, Jason Isaacs, oltre al bravo Michael Nyqvist, proveniente dalla trilogia Millennium, nel ruolo del super cattivo.
Abduction è il termine utilizzato per definire le persone rapite dagli alieni divenuto tristemente noto durante la War on Terror di George W. Bush, quando la parola veniva usata per i trasferimenti di presunti terroristi che, di fatto, venivano sequestrati nei loro luoghi di residenza e portati con voli segreti nelle basi segrete della CIA per essere sottoposti a interrogatorio.
Il protagonista è un giovane, in cura da una psicologa (Sigourney Weaver), che cresce con la convinzione di aver vissuto la vita di un altro. Tutto si complica quando scopre su un sito di persone scomparse una sua foto da bambino. Da qui si innesta una vicenda complicatissima: il primo step è la scoperta che quelli che lui crede essere suo padre e sua madre non sono i veri genitori. Non fa in tempo a rendersi conto del trauma che si trova al centro di un furibondo gioco di spie.
In realtà il suo vero padre era un agente della CIA che agiva sotto copertura e le due persone che lo hanno cresciuto sono due agenti suoi amici che vengono uccisi da agenti serbi. Già perché nel frattempo il ragazzo si ritrova in possesso di un codice criptato che contiene un elenco di agenti CIA che fanno il doppio gioco e quella lista interessa molto sia ai serbi che agli americani.
L'unica persona di cui sembra si possa fidare è Karen, la sua vicina di casa e aspirante grande amore, interpretata da Lily Collins, promettente figlia di Phil Collins, leggenda dei Genesis e, in proprio, del pop internazionale.
Abduction è insomma un viaggio del protagonista alla ricerca della sua identità e del suo passato in mezzo a tutto quello che il cinema action può proporre quando si tratta di raccontare vicende di questo genere, come insegna appunto la saga di Bourne.
Taylor Lautner ha affrontato questa prova con entusiasmo e, contando sulla sua conoscenza delle arti marziali, ha interpretato quasi tutti gli stunt da solo, come fanno i suoi eroi Harrison Ford e Tom Cruise. Il ragazzo, almeno per il momento, non è un fenomeno di espressività. Ma il pubblico delle ragazzine non ci farà molto caso: per loro conta di più che metta in mostra il suo ormai celebre busto ben scolpito.
Paolo Biamonte
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