Aggiornato il Giugno 30, 2011 da Il Guru dei Film
Un film di fantascienza indipendente dalla Svizzera.
Anno 2267, l'umanità vive in enormi stazioni orbitali a seguito di una catastrofe ecologica che ha reso inospitale la Terra. La giovane dottoressa Laura Portmann trova lavoro su un cargo spaziale in rotta verso la stazione 42, la ragazza ha bisogno di soldi per raggiungere la sorella nel lontano pianeta di Reha, il nuovo paradiso terrestre. Nel corso del viaggio Laura avverte la presenza di qualcuno nascosto nel carico della nave, decide di svegliare il resto dell'equipaggio dal sonno criogenico tra cui compare anche un agente governativo anti-terrorismo.
Tanto per cominciare "Cargo", si dice, è il primo film di fantascienza prodotto in Svizzera, ed è pure un discreto film. Data la non certo grossa disponibilità di mezzi è un'opera che si difende bene, una vera alternativa alle mega produzioni americane a base di esplosioni e dispiegamenti di effetti speciali più o meno mirabolanti, non che gli effetti speciali in "Cargo" manchino ma appaiono più funzionali e meno ridondanti, anche proprio per una questione di necessità virtù. La pellicola a cui si può accostare in tempi recenti è "Moon" di Duncan Jones, più che altro per un approccio introspettivo e anti-spettacolare, i registi Ivan Engler e Ralph Etter non si fanno comunque intimorire e imbastiscono uno scenario impegnativo, anche per gli scorci scenografici che si vedono sin dai titoli di testa che descrivono un mondo tecnologico in orbita nello spazio, la computer grafica appare in qualche punto posticcia ma non si può fare a meno di ammirare la grandiosità delle scene con enormi stazioni orbitali circolari e astronavi che solcano l'ignoto.