Aggiornato il Giugno 16, 2011 da Il Guru dei Film
Matt Damon ed Emily Blunt sono la super affiatata coppia di protagonisti di questo film tratto da un racconto del grande maestro di fantascienza. In un clima elegantemente retro, la passione sfida il complotto di un'organizzazione che stabilisce le regole delle vite degli altri.
I Guardiani del Destino è tratto da un racconto di Philip K. Dick, Squadra Riparazioni, del 1954 (Il titolo originale è The Adjustement Bureau, ufficio riparazioni). Al contrario di altri film ispirati all'opera del grande maestro della fantascienza interiore, I Guardiani del Destino non approfondisce gli aspetti psichedelico-paranoidi della vicenda ma mette al centro una grande storia d'amore che resiste "against all odds", complotti compresi. Il tema di fondo è se il nostro destino sia stato già scritto oppure abbiamo davvero la possibilità di usare il libero arbitrio. Trattandosi di Dick, ovviamente non c'è niente di religioso in questa domanda ma, nel caso specifico, si parla di una misteriosa organizzazione che programma il destino degli umani e, attraverso agenti in abiti scuri e cappello stile Borsalino, controlla che tutto vada secondo le regole.
A mettere in crisi la faccenda è David Norris, un politico che sta per vincere un seggio da Senatore. Succede che un giorno Norris incontra la ballerina Elise Sellas in una camera d'albergo che avrebbe dovuto essere vuota. L'incontro lascia tracce profonde nei due che, quando si incontrano, di nuovo per caso, per la seconda volta capiscono di essere nati l'uno per l'altra. E qui iniziano i guai. Norris comincia a essere seguito dai misteriosi agenti di cui sopra che prima lo mettono in guardia che il suo incontro con la donna del destino non era previsto dal piano dei Guardiani, poi lo invitano a rinunciare al suo amore, quindi lo minacciano di cancellargli la memoria.
Ma né David né Elise mollano ma anzi sfidano il destino e … a questo punto non è il caso di rivelare il finale romantico. Il regista George Nolfi è uno sceneggiatore esperto quanto abile alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa e che firma anche lo script dei Guardiani del Destino.
Si capisce subito che conosce molto bene la storia del cinema e maneggia con sapienza la materia prima del racconto di Dick mescolandola con elementi che vanno da Hitchcock a Lubitsch. C' è la suspence, c'è l'inevitabile meccanismo della fuga e della corsa contro il tempo ma il racconto non viene travolto dalla furia ipercinetica e grondante effetti speciali che oggi spesso caratterizza i film di questo genere.
Non sbaglia chi, parlando dell'ambientazione e del clima di rilassata eleganza, ha citato le atmosfere di Mad Men e dunque non è certo casuale la presenza nel cast di John Slattery. Se Terence Stamp si ritaglia un ruolo di grande effetto (e di altrettanta importanza per gli sviluppi dell'intreccio), Matt Damon ed Emily Blunt, i due perfetti innamorati, sono una coppia molto affiatata e credibile. Quanto a Matt Damon trova ancora una volta il modo di dimostrare di essere uno dei migliori attori in circolazione.
Paolo Biamonte