Aggiornato il Ottobre 21, 2010 da Il Guru dei Film
Sean Penn e Naomi Watts sono i protagonisti di questo film basato sul memoriale di Valerie Plame Wilson, agente sotto copertura della CIA contraria all'invasione insieme al marito ambasciatore la cui indentità fu svelata ai giornali dalla cricca di Bush.
Fair Game ha un pregio di partenza: è basato su una storia vera. Doug Liman l'ha infatti tratto dalle memorie di Valerie Plame Wilson, ex agente della CIA e moglie dell'ambasciatore Joseph C. Wilson che, a causa della loro opposizione alla guerra dell'Irak, finirono nel mirino del giro degli intimi di Bush jr. e del vice Dick Cheney, gente tipo Karl Rove e Lewis "Scooter" Lippy. Il risultato fu che saltò la copertura della Plame (rivelare l'identità di un agente della CIA sotto copertura negli Usa è un reato) e la carriera di Wilson fu rovinata.
Ecco il film con attori del calibro di Sean Penn e Naomi Watts racconta tutto questo e descrive il dietro le quinte del disastro in Irak secondo la prospettiva dei corridoi del potere di Washington.
Purtroppo non scopriamo niente di nuovo in questo terribile inganno: le armi di distruzione di massa in Irak non c'erano e per scatenare una guerra che è stato e continua a essere un business miliardario, l'America ha mentito al mondo. Nessuno è riuscito a fermare la cricca di Bush e Cheney e Fair Game racconta anche questo, anche la vigliaccheria di quanti sapevano che non c'era una giustificazione concreta per quell'inferno e hanno taciuto.
Come da tradizione, l'America si interroga su uno dei periodi più bui della sua storia recente e come sempre il cinema si dimostra uno strumento privilegiato per cercare risposte ai grandi drammi collettivi.
Paolo Biamonte