Aggiornato il Giugno 26, 2009 da Il Guru dei Film
Un film realizzato sul modello di Crash che mette insieme le vicende di diversi personaggi tutti collegati dall’immigrazione clandestina con una netta solidarietà verso i più deboli. Con Harrison Ford, Ray Liotta, Ashley Judd, Alice Braga.
Crossing over è un bell’esempio di cinema sociale con una struttura narrativa che mette in parallelo più vicende sul modello di Crash.
Il tema di fondo sono i diritti di chi cerca di entrare negli Stati Uniti e aspira a diventare cittadino americano. Ovviamente l’ambientazione è la California del confine con il Messico, teatro del dramma quotidiano dell’immigrazione clandestina e territorio prediletto dal cinema.
Tutti i personaggi di Crossing over sono legati tra loro da dal codice che regola l’ingresso negli States, chi sta dalla parte della legge e chi è costretto a violarla per realizzare i suoi sogni.
C’è dunque l’agente del servizio immigrazione che non riesce a non considerare la vicenda umana che sta dietro a quelli che dovrebbe ricacciare oltre confine. C’è l’avvocato che difende i diritti dei clandestini e suo marito che, sfruttando il suo ruolo nell’ufficio che concede la green card (la carta verde, che dà diritto alla cittadinanza americana), ottiene prestazioni sessuali da un’aspirante attrice australiana.
Accanto a queste, altre storie di immigrazione, come quella della giovane musulmana che difende le ragioni degli attentatori dell’11 settembre, una ragazza del Bangladesh, un ragazzo coreano che entra in una gang, il collega dell’agente dell’immigrazione mediorientale e naturalizzato americano.
Naturalmente tutte queste vicende convergono su un punto: la concessione della green card e il giuramento di fedeltà agli Stati Uniti.
Scritto e diretto da Waye Kramer senza alcuna intenzione di nascondere i suoi debiti stilistico-artistici, Crossing over affronta un tema molto delicato come i diritti di chi cerca di entrare nel Paese delle opportunità, dove tutto si può comprare ma che con Bush jr. ha vissuto un’epoca di paranoia e di paura verso l’altro e il diverso. Lo fa con un cast interessante con Harrison Ford, l’agente dell’immigrazione Max Brogan, Ray Liotta, Ashley Judd, Jim Sturgess, Alice Braga.
Paolo Biamonte