Aggiornato il Aprile 17, 2009 da Il Guru dei Film
Il nuovo film di Barry Levinson mette in campo un cast stellare con Robert De Niro, Sean Penn, Bruce Willis, Catherine Keener, John Turturro, Robin Wright Penn e Stanley Tucci per raccontare due settimane d’inferno di un produttore sull’orlo del disastro nella Mecca del cinema.
Il cast e la storia di Disastro a Hollywood sono irresistibili. Nel cast ci sono Robert De Niro, Sean Penn, Bruce Willis, Catherine Keener, John Turturro, Robin Wright Penn e Stanley Tucci. La storia invece racconta due settimane di un super produttore di Hollywood alle prese con un imminente divorzio (il secondo) e due possibili disastri professionali. Il primo è legato a un film già girato con protagonista Sean Penn e un regista incazzosissimo che dà in escandescenze ogni volta che gli si chiede di cambiare qualcosa. Il problema è che dopo una visione test, il pubblico presente e il boss dello studio hanno chiesto di tagliare una scena in cui un cane viene ucciso con un colpo di pistola sparato alla testa. Il problema sarà convincere il regista.
Il secondo invece è legato ai capricci di Bruce Willis che si presenta sul set di un film ingrassato e con una barba tra il mormone e il talebano che lo rende irriconoscibile ma non c’è verso di convincerlo a tagliarsela. Inutile dire che il boss non vuole la barba. Così il produttore ha due settimane di tempo per tagliare la scena del cane e la barba di Bruce Willis se non vuole che i due film vengano cancellati.
La regia è di Barry Levinson, grande sceneggiatore e regista di Rain Man, Good morning Vietnam, Toys, Sleepers.
Come avrete capito, Disastro a Hollywood è una commedia sulla Mecca del cinema, che racconta i meccanismi e le tante dinamiche che si muovono dietro la realizzazione di un film. Per questo motivo la maggior parte dei critici ha citato I protagonisti di Robert Altman, che è una satira feroce dell’industria di Hollywood, messa in scena con quell’umorismo corrosivo che ha fatto di Altman un maestro nonché un personaggio poco amato dall’ establishment.
Levinson invece ha scelto la strada del divertimento e dell’ autoironia e la mancanza del veleno e della critica, per dir così, di costume (per non dire sociale) è stata considerata da molti la pecca maggiore del film.
Premesso che ciascuno è libero di pensarla come vuole e che Disastro a Hollywood non è un capolavoro, se si mettono da parte le istanze più seriose resta il gusto di uno spettacolo di alto livello diretto da un ottimo regista e interpretato magnificamente dagli attori: il produttore sull’orlo del baratro e assediato da richieste di ogni genere ci regala un De Niro di nuovo concentrato e all’altezza del suo immenso talento, Sean Penn e Bruce Willis, nei panni di se stessi, mettono in scena un gioiello di auto ironia, Sanley Tucci e John Turturro riescono, come sempre, a mandare lampi di irresistibile classe in ruoli da non protagonista.
Paolo Biamonte