Aggiornato il Novembre 21, 2008 da Il Guru dei Film
Russell Crowe e Leonardo DiCaprio nel nuovo film di Ridley Scott che racconta in modo spettacolare la guerra della Cia al terrorismo medio orientale.
Nessuna verità è un bel film di spionaggio di Ridley Scott con il suo attore feticcio Russell Crowe e Leonardo DiCaprio, che, come è stato giustamente notato, dopo The Departed torna a interpretare un personaggio che vive lavorando sotto falsa identità. Si sa che uno dei punti di forza del film di Ridley Scott è la regia di Ridley Scott, un maestro della tecnica di ripresa che anche in questo caso, con l’uso di una moltitudine di camere e di angoli di inquadrature, complice il montaggio di Vito Scalia, dà al racconto un’elegante spettacolarità.
[[Nessuna verità]] è tratto da un libro di un giornalista del Washington Post che parla della guerra della Cia al terrorismo medio orientale e, siccome i gionalisti del ‘Post’ su queste cose sono informatissimi, racconta molte cose vere a cominciare dal fatto che in questa sporca guerra trovare una verità è impossibile.
Sul campo c’è Roger Ferris-DiCaprio che è l’uomo Cia in Medio Oriente, a Washington c’è il suo capo Ed Hoffman-Crowe uno che fa il padre di famiglia ma contemporaneamente con il telefono si occupa della vita e della morte dei suoi agenti, dei suoi nemici, insomma delle sorti del mondo senza fidarsi di nessuno. Un credo che ha inculcato ai suoi uomini. Ferris però è meno distaccato di lui, soprattutto è diventato amico di Hani Salaam (l’ottimo Mark Strong), capo dei servizi segreti giordani, per portare allo scoperto Al-Saleem, la mente degli attentati che stanno colpendo l’Europa.
La bravura di Scott sta nel raccontare la verità di ognuno dei protagonisti, spostando la prospettiva, riuscendo ad assecondare con la macchina lo sguardo con cui ciascuno di loro legge la situazione: Hoffman dirige la partita per conquistare la posta più alta e cioé la supremazia e il controllo globale, Ferris è uno che vive in una realtà pericolosa e deve portare la pelle a casa, Hani Salaam ha il compito delicato della Giordania, cioé tenere a bada la situazione nella regione più esplosiva del pianeta. E’ in questo gioco, dove le bombe uccidono, la gente fa la fame e difficilmente c’è una sola lettura degli eventi, la verità alla fine conta poco (il titolo originale è Body of lies, un cumulo di bugie). Quel che conta sono i giochi di potere, con tutta l’ottusità e il coraggio che vengono buttati sul campo.
Paolo Biamonte