Aggiornato il Luglio 17, 2008 da Il Guru dei Film
Tit.originale: Lord of Illusions
La terza e ultima (per ora) regia del famoso scrittore horror che adatta per il grande schermo un suo racconto a sfondo satanico, intriso di atmosfere noir.
Stati Uniti, Nix, il capo di una setta satanica, viene ucciso e sepolto da un gruppo ribelle di seguaci guidato da Swann, che ottiene i segreti esoterici del santone. Passano tredici anni e Swann è divenuto un affermato illusionista che si esibisce nei grandi teatri. Ma l’ombra di Nix, detto il "purificatore", sembra aleggiare sul presente e anche le morti violente di alcuni membri che facevano parte della setta non fanno presagire nulla di buono. Dorothea ([[Famke Jansenn]]), moglie di Swann, decide di rivolgersi a un detective privato ([[Scott Bakula]]) per accertarsi che la vita del marito non sia in pericolo. Iniziano i guai.
Il fortunato esordio alla regia di [[Clive Barker]] è il celebre "[[Hellraiser]]" (1987), popolato dai terrificanti cenobiti divenuti presto delle icone per i fans, in seguito è arrivato l’ambizioso "[[Cabal]]" (1990), che nelle intenzioni dell’autore dei "[[Libri del sangue]]" doveva essere il "[[Guerre Stellari]]" del genere horror, cosa che non si è verificata, nonostante i diversi spunti interessanti suggeriti.
"[[Il signore delle illusioni]]" è il film, ingiustamente, meno considerato e di successo di Barker, da allora infatti non si è più cimentato alla regia.
Difficile da seguire per i suoi repentini cambi di registro e locations, l’ultimo film di Barker è un affascinante noir contaminato da potenti incursioni horror, con protagonista Harry D’Amour ([[Scott Bakula]]), un personaggio apparso in precedenza in diverse storie dello scrittore, una sorta di detective dell’occulto che omaggia gli eroi hardboiled di [[Dashiell Hammett]] e che risulta anche migliore di recenti figure simili, come il [[Keanu Reaves]] di "[[Constantine]]" (2005).
La vicenda articolata necessita di molta carne al fuoco: sette sataniche, poteri magici, illusioni demoniache, torture, uomini inquietanti, coreografie di morti spettacolari, ville Hollywoodiane e sordidi rifugi nel deserto, ecc. Barker non sempre riesce a combinare i vari elementi, ma mostra comunque uno stile personale e, a tratti, dispensa sequenze memorabili, in particolare a inizio e fine pellicola, nelle situazioni in cui appare il sinistro "purificatore", interpretato da [[Daniel von Bargen]], un personaggio demoniaco che potrebbe avere ispirato graficamente il Darth Maul di "[[Episodio I- La minaccia fantasma]]" (1999). Molto belli anche gli agghiaccianti siparietti, ambientati nei più disparati luoghi degli Stati Uniti, con protagonisti i membri della setta che danno un ultimo "saluto" ai famigliari.
Interessante il cast composto da [[Scott Bakula]] (D’Amour), non particolarmente carismatico ma con un fisque du role macho azzeccato, [[Famke Jansenn]] (Goldeneye, X-men) si aprezza più che altro per la sua bellezza, mentre in una piccola parte nel ruolo di Butterfield si fa notare [[Barry Del Sherman]] per un look punk-dark straniante.
Per gli amanti dei film con le sette sataniche, i noir più violenti e la magia nera "Il signore delle illusioni" è un’opera da non mancare. La morte è solo un’illusione.
Rating: 7/10