Invasion (2007) di O. Hirschbiegel

Aggiornato il Giugno 11, 2008 da Il Guru dei Film

InvasionTit.originale: The Invasion
Paese: U.S.A, Australia

Il terzo remake del classico "L’invasione degli ultracorpi" (1956) con protagonista la bella Nicole Kidman.

Uno shuttle al rientro dallo spazio esplode nell’atmosfera disperdendo i resti in una vasta regione degli Stati Uniti. Le cause dell’incidente non sono chiare ma una sostanza organica sconosciuta, rinvenuta sulle lamiere, si propaga libera in un nuovo mondo. La dottoressa Carol Bennell ([[Nicole Kidman]]), insieme al collega Ben ([[Daniel Craig]]), si accorge che la popolazione è progressivamente contaminata da un virus che muta il comportamento e causa la perdita di emozioni, un processo che sembra attivarsi mentre le vittime dormono.

Il tema della perdita d’identità e del controllo esercitato da forze occulte ed esterne ritorna come una ricorrenza, che riflette nel corso dei decenni il turbamento per un’imprecisata minaccia di "invasione", non a caso a partire dal mitico film di [[Don Siegel]] del 1956 si sono succeduti il bellissimo "[[Terrore dallo spazio profondo]]" (1978) di [[Philip Kaufman]], il discreto "[[Ultracorpi]]" (1992) di [[Abel Ferrara]] e infine il recente "Invasion".

La pellicola del tedesco [[Hirschbiegel]], regista di "[[The Experiment]]" e "[[La caduta-gli ultimi giorni di Hitler]]", punta sulla presenza della superstar [[Nicole Kidman]] ([[Eyes Wide Shut]], [[Moulin rouge]]), la bionda attrice rappresenta una novità rispetto ai film precedenti che avevano protagonisti maschili, una discreta prova la sua nel ruolo della dottoressa Bennel, premurosa mamma disposta a tutto pur di salvare il figlio dal contagio.

Meno convincente [[Daniel Craig]] ("[[Casino Royale]]"), che appare fuori parte e abbastanza spaesato compagno della Kidman. Ma anche la potenzialità del film è disinnescata dalla volontà di rendere l’invasione aliena una semplice malattia infettiva, una paura reale che però fa decadere tutti i sotto testi politico-esistenziali dei film precedenti e che è descritta in maniera fiacca, a tratti anonima se non ridicola (il virus trasmesso attraverso il vomito).

I riferimenti ai conflitti odierni e alle ansie post 11 settembre sono abbastanza rabberciati, ma "Invasion" paga anche il travaglio produttivo della Warner Bros che ha imposto di rigirare diverse sequenze incaricando un altro regista: [[James McTeigue]] ("[[V per vendetta]]"), non accreditato.

La pellicola appare difatti poco equilibrata e se la prima parte è comunque dignitosa e interessante, il secondo tempo perde colpi a ripetizione sino a giungere a un happy-end a dir poco fuori luogo e inaccettabile. Scarsi i momenti spettacolari e si fatica a ricordare qualche sequenza degna di nota, tanto che anche il pubblico non ha gradito e decretato il fiasco ai botteghini di "Invasion".

Rating: 5/10