Aggiornato il Aprile 11, 2008 da Il Guru dei Film
Jodie Foster, in un insolito ruolo comico, Abigal Breslin (Little Miss Sunshine) e Gerard Butler in un film sull’amicizia tra una bambina che non ha paura di niente e una scrittrice piena di fobie ambientato su un’isola dei mari del Sud.
Nim è una meraviglia di bambina come solo Abigal Breslin, la protagonista di Little Miss Sunshine, che vive su un’isola-paradiso perduto dei mari del Sud. Insieme a lei c’è solo il papà, visto che la mamma è sparita in fondo all’oceano. Nim passa gran parte del tempo da sola, visto che il padre, Gerard Butler, dedica praticamente tutta la sua vita a studiare il plancton e similia. A fare compagnia alla bambina ci sono un’otaria, un iguana e un pellicano, e i libri di avventure di Alex Rover, che hanno per protagonista una sorta di via di mezzo tra Crocodile Dundee e Indiana Jones. Un giorno il papà è disperso in una tempesta e così Nim, per chiedere aiuto, scrive una mail al suo scrittore preferito. Non sa che a scrivere quelle avventure è una donna, agorafobica, ipocondriaca e terrorizzata dal mondo, Jodie Foster, che però decide di andare sull’isola in soccorso della sua fedelissima, piccola, lettrice. Questi sono, in sintesi, la trama e l’idea di base di Alla ricerca dell’isola di Nim, un film realizzato dalla stessa produzione delle Cronache di Narnia e Il ponte su Terabithia, che mescola cinema per ragazzi e slapstick e scommette su un cast con la più adorabile e talentuosa delle attrice bambine, Abigail Breslin, la più ricercata delle nuove star maschili, Gerard Butler, e una delle attrici più importanti del cinema americano, l’ex bambina prodigio Jodie Foster, in un ruolo da commedia comica. Ispirato al romanzo di Wendy Orr, Alla ricerca dell’isola di Nim è la storia di tre solitudini – quella di Nim, di suo padre Jack e di Alex – che superano mari e monti per trovarsi e dissolversi, al termine di un viaggio che prima che geografico è tutto interiore, ma non per questo meno disseminato di insidie. La più grave delle quali è rappresentata dai turisti in crociera. Il contrasto tra la bambina che non ha paura di niente ma ha bisogno del libri di Alex Rover per sognare e la scrittrice che invece ha paura di tutto e supera il suo stallo creativo e va alla scoperta del mondo grazie alla bambina funziona. Tanto da diventare un apologo sull’amicizia che può essere forgiata attraverso i libri.
Paolo Biamonte