Aggiornato il Maggio 17, 2007 da Il Guru dei Film
Breach – L'infiltrato è diretto da Billy Ray (L'inventore di favole, 2003) che è molto bravo a tenere sempre altissima la suspense della più grande fuga di segreti nella storia dell'Fbi. Chris Cooper interpreta l'agente dell'Fbi Philip Hansen, insospettabile spia per oltre 25 anni. Come nel recente The Departed di Scorsese, un altro pericoloso gioco di spia-contro-spia.
Nel febbraio 2001, a 56 anni, cinque settimane prima di andare in pensione, Robert Philip Hansen, uno dei più famosi agenti dell'Fbi, veniva arrestato in un parco di Vienna, mentre depositava un sacco nella spazzatura, pieno di documenti segreti. Tornava dalla messa e da 25 anni faceva la spia all'Unione Sovietica, con il nome Ramon Garcia. Il pacco doveva essere consegnato ad agenti sovietici in cambio di 50 mila dollari. Giorni prima, quando era ancora un personaggio importante del quartiere generale, il suo allievo Eric O'Neill, veniva promosso e inserito nella sua squadra. Ma chi gli comunicò la promozione gli diede un incarico ingrato: Hanssen era sospettato di tradimento, c'erano molti indizi sul fatto che avesse venduto informazioni all'Unione Sovietica e stava a lui trovare le prove. Non potevano dargli appoggi, ne' copertura. Avrebbe dovuto agire da solo, a suo rischio e pericolo, dovendo proteggersi sia dagli agenti americani e sia da quelli sovietici, in un gioco di spionaggio molto pericolso.
Oggi, Hanssen, condannato all'ergastolo, chissa' se avrà modo di vedere il film che gli ha dedicato il regista del superpremiato L'inventore di favole. Certo dovrebbe sentirsi lusingato di essere interpretato da Chris Cooper che è di una abilità diabolica nel rendere le sfumate di un personaggio mellifluo e terrificante, bigotto fuori e pornofilo dentro, oltre che traditore e avido di denaro. Eric O'Neill, ha l'aria innocentina di Ryan Phillippe. E' stato scelto per la sua educazione cattolica e l'ignaro Hanssen abbocca all'amo, si picca di riportarlo sulla retta via, lo invita in chiesa, si introduce nella sua vita e quasi gli rovina il matrimonio.
Il film è un gioco di tradimenti paralleli e speculari, di spioni e spiati. La suspense e' notevole, anche se si conosce già la fine. Gli americani avranno pensato a quante falle aveva il loro sistema di sicurezza prima dell'11 settembre. Peccato che Hanssen rimanga un mistero, facendoci rimanere un po' a bocca asciutta. Una curiosità: il vero Eric O'Neill oggi non è piu' nell'Fbi, è un avvocato e ha fatto da consulente per il film. Fanno parte del cast anche Laura Linney e Caroline Dhavernas.