Aggiornato il Marzo 7, 2010 da Il Guru dei Film
E’ Kathryn Bigelow la trionfatrice dell’edizione 2010 dell’Oscar. Il suo Hurt Locker, un film low budget sull’Irak ignorato al botteghino, si porta a casa sei statuetette, comprese quella per il miglior film e la regia. La Bigelow diventa la prima donna a vincere l’Oscar per la regia. Gli altri tre premi sono sceneggiatura originale, montaggio, suono e montaggio sonoro.
Con tre Oscar per Avatar, scenografia, fotografia ed effetti speciali, l’ex marito di Kathryn Bigelow James Cameron è uno dei grandi sconfitti della serata insieme a Quentin Tarantino: il suo Bastardi senza gloria, che aveva sette nomination, ha ottenuto solo la statuetta, ultra annunciata e ancora più meritata, per Christoph Waltz, come miglior attore non protagonista.
Altrettanto previsto e annunciato, l’Oscar per il miglior attore protagonista, Jeff Bridges, per il cantante country alcolizzato di Crazy Heart che ha vinto anche il premio per la migliro canzone originae, The Weary Kind. La migliore attrice è stata votata Sandra Bullock, che il giorno aveva vinto il Razzie Award per la peggior interprete dell’anno, che alla prima nomination della carriera ha superato Meryl Streep e Helen Mirren grazie alla sua prova in The Blind Side.
Miglior attrice non protagonista, Mo’nique per Precious.
Miglior film d’animazione, Up, miglior film straniero, l’argentino The Secret in Their eyes.
Due Oscar aghli italiani: il calabrese, cresciuto negli Usa, Mauro Fiore, miglior fotografia per Avatar, che ritira il premio al grido di "Viva l’Italia" e l’italoamericano (nato nel New Jersey, ma con cittadinanza italiana) Michael Giacchino, miglior colonna sonora per Up.