Aggiornato il Settembre 17, 2014 da Il Guru dei Film
Un bravissimo Andre 3000 nei panni di Jimi Hendrix nel film diretto da John Ridley, premio Oscar per la sceneggiatura di 12 Anni Schiavo, che racconta l’anno, tra il 1966 e il 1967, in cui il genio della chitarra si trasforma da oscuro session man in una star che conquista l’America al festival di Monterey …
Un film su Jimi Hendrix sotto molti aspetti può essere una sifda impossibile. Nella sua brevissima vita – anche lui è morto a 27 anni, la sua carriera di star è durata meno di quattro anni – Jimi ha cambiato per sempre la musica rock, portando la chitarra elettrica verso mondi totalmente inesplorati prima di lui.
John Ridley, premio Oscar per la sceneggiatura di 12 Anni Schiavo, ha fatto una scelta coraggiosa e intelligente allo stesso tempo: ha deciso di raccontare l’anno cruciale della vita e della carriera del Vodoo Chile, quello compreso tra il 1966 e il 1967 quando, da oscuro chitarrista session man che fatica a sbarcare il lunario nei club di New York, si trasferisce a Londra, diventa una star e, dopo un’incredibile performance al festival di Monterey, conquista l’America.
Per gli appassionati vale la pena fare una precisazione: in All Is By My Side la musica di Hendrix non si ascolta, se si intende il suo repertorio oggi totalmente di proprietà della Hendrix Foundation, dopo anni in cui le sue registrazioni, in studio e dal vivo, sono state oggetto di un saccheggio che non ha uguali.
Ridley non ha fatto accordi con la Fondazione e così le performance che si ascoltano sono soltanto straordinarie cover, compresa quella folgorante di Sgt. Pepper, suonata, il giorno dopo la pubblicazione dell’album, davanti a Paul McCartney.
Per usare una formula si può dire che All Is By My Side è più cinema e meno biopic: la storia è quella di un musicista accompagnato da una fama di personaggio incostante che, dopo una gavetta durissima (ha suonato anche con Little Richard che lo licenziò e gli Isley Brothers) a New York non riesce a far emergere il suo genio. Del suo talento si innamora Linda Keith, la super emergente Imogen Poots, allora fidanzata di Keith Richards che decide di aiutarlo. Sarà lei a presentargli prima Andrew Loog Oldham, manager dei Rolling Stones e Seymour Stein, che però non ritennero il personaggio degno di interesse, e poi Chas Chanlder, il bassista degli Animals, che porta Jimi a Londra, gli fa formare gli Experience con Mitch Mitchell alla batteria (qui viene accreditata la versione che fu preferito ad Ainsley Dunbar dopo il lancio di una moneta) e Noel Redding al basso e diventa il suo produttore e una presenza preziosa nella vita di Jimi.
L’altra presenza importante nel film è quella di Katy Etchingham (Hayley Atwell), la fidanzata londinese di Hendrix: qui il loro rapporto è raccontato con il barometro fisso sulla tempesta, con tanto di violenze subite dalla ragazza. A questo proposito la Etchingham, che non è stata consultata, ha smentito categoricamente che il loro legame fosse così difficile, negando di aver mai subito alcuna violenza.
All Is By My Side è un film interessante, dalla struttura originale in cui spicca la performance di Andre 3000, hip hopper degli Outkast, che interpreta Hendrix con uno stile che il Los Angeles Times ha definito “ipnotico” e che vince una sfida clamorosamente difficile.
Paolo Biamonte
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