Aggiornato il Aprile 17, 2013 da Il Guru dei Film
Gerard Butler è l’eroe del nuovo film di Antoine Fuqua dove un commando nord coreano assalta la Casa Bianca e rapisce il Presidente. Con Aaron Eckart, Morgan Freeman, Angela Bassett, Melissa Leo.
E’ difficile immaginare che nella sua follia Kim Jong-un, il leader supremo della Corea del Nord, abbia messo tra le conseguenze delle sue minacce di attacco nucleare quella di diventare il perfetto ufficio stampa di un film.
Attacco al Potere di Antoine Fuqua immagina questo: un gruppo di feroci terroristi nord coreani assalta la Casa Bianca e minaccia di uccidere il Presidente se l’esercito americano non si ritirerà dalla Sud Corea e la Settima Flotta non abbandonerà la zona. Il progetto è l’unificazione delle Corea sotto la guida dell’ultimo, rotondetto, erede di una dinastia di dittatori.
Per fortuna siamo al cinema e dunque a inceppare il progetto ci pensa Mike Banning, un ex componente della Forze Speciali caduto in disgrazia per un tragico incidente che proprio in quel momento si trova dalle parti della Casa Bianca.
Non c’è nemmeno bisogno di segnalare lo spoiler per dire che alla fine non rimarrà vivo un solo terrorista.
Benning è Gerard Butler, che è anche produttore e ha girato in prima persona anche gli stunt più impegnativi. Lo schema resta quello degli action classici a sfondo patriottico: ovviamente c’è un impressionante spiegamento di forze tecnologiche, in termini di effetti speciali e computer graphic ma c’è anche un alto tasso di ferocia.
Guidati dallo spietatissimo Kang (Rick Yune), i mercenari sono 40 il che consente di coprire la durata del film perché Benning è uno capace di uccidere a mani nude, di sfondare un cranio con un busto di Abramo Lincoln come di maneggiare mitra e armi sofisticate.
Se Gerard Butler è l’eroe sterminatore di cattivoni, Aaron Eckart è il presidente degli USA, Morgan Freeman il portavoce, Angela Bassett il direttore del Secret Service, Melissa Leo il malcapitato segretario della Difesa, preso a calci nello stomaco dal sadico Kang.
Il titolo originale è Olympus Has Fallen (L’Olimpo è caduto): nel codice della Sicurezza la Casa Bianca è chiamata Olimpo.
Paolo Biamonte
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