Aggiornato il Ottobre 1, 2009 da Il Guru dei Film
La storia non esce dagli schemi imposti nel film originale, Azumi vuole a tutti i costi terminare la missione per cui è stata addestrata a caro prezzo, si getta quindi all’inseguimento di Masayuki che si rivela un nemico agguerrito con al servizio tre temibili luogotenenti che, a turno, sfidano la coraggiosa Azumi, si tratta di personaggi bizzarri che sembrano usciti da un raduno "cosplay" (l’hobby nato tra i ragazzi giapponesi che consiste nel vestirsi come i personaggi dei manga/videogiochi/ecc.) e che invece sono frutto di uno dei maestri riconosciuti degli anime-manga: Yoshiaki Kawajiri ("Ninja Scroll") che figura tra gli sceneggiatori di "Azumi 2 Death or Love".
Sfilano cosi un nerboruto pelato dalla stazza imponente armato di un alabarda micidiale che viene lanciata come un boomerang, qui gli effetti speciali mostrano corpi tranciati con esplosioni di sangue, un uomo con un costume da scimmia(?) che ricorda vagamente il Wolverine della Marvel con la capacità di tessere dei fili taglienti in grado di ridurre gli avversari a fette, come nella sequenza del corridoio-trappola a raggi laser del primo "Resident Evil" (2002). L’ultima arma è una donna dalla velocità sovrumana nei movimenti munita di una doppia lama che non perdona.
La piccola e graziosa Azumi, interpretata sempre dall’incantevole Aya Ueto, all’apparenza non sembra nemmeno in grado di brandire una spada ma, come spesso accade nel mondo dei manga, nasconde invece un’abilità marziale portentosa che le consente di affrontare decine di avversari contemporaneamente (il finale). Le coreografie dei combattimenti mascherano le scarse doti atletiche dell’attrice che riesce a mantenere un carisma adatto al ruolo che prevede alcuni momenti di fragilità: l’incontro con l’amato Nachi creduto morto.
Per il pubblico occidentale il volto più noto è quello della giovane Chiaki Kuriyama, la terribile ragazzina armata di palle ferrate che sfida Uma Thurman in "Kill Bill Vol.I" (2003), qui in una parte subdola degna della sua conturbante bellezza. Generalmente considerato inferiore al primo capitolo, più solido e originale, "Azumi 2 Death or Love" è un sequel più che dignitoso con insospettati momenti drammatici(death) e toccanti(love). Visto il riscontro non esaltante di critica e pubblico della pellicola è difficile immaginare la realizzazione di un terzo capitolo che, in fondo, sarebbe ben gradito.
Titolo Originale: "Azumi 2: Death or Love"(ingl.)
Paese: Giappone
Rating: 7/10