Bastardi senza gloria (2009)

Aggiornato il Ottobre 10, 2009 da Il Guru dei Film

 

"Bastardi senza gloria" è un film di guerra che richiama altri film dello stesso genere senza assomigliarne a nessuno, volendo si può definirlo con un pizzico di follia come l’anello mancante tra il bellico "Quella sporca dozzina" e il demenziale "Top Secret", un altro aspetto che prende in contropiede è la quasi totale assenza di sequenze d’azione che forse nella prima parte era lecito attendersi, non mancano comunque veloci sparatorie furibonde con copiosi spargimenti di sangue. Siamo di fronte invece a una commedia a dir poco brillante che ha il suo momento migliore nella ormai già celebre sequenza della taverna, una lunga guerra di nervi tra gli infiltrati uomini di Raine al cospetto di un ufficiale della Gestapo che si stempera in risate sino a una conclusione inaspettata tutta da vedere.

Bastardi senza gloria

Tarantino è uno che la sa lunga, in fondo è un tipo talmente colto (non solo in fatto di cinema) da lasciare storditi anche i più navigati cinefili, le citazioni ormai sono praticamente infinite e sembrano animate di vita propria, tra le tante colpisce quella non riferita direttamente ad una pellicola ma alla situazione dello "stallo messicano" (Il mexican stand off, il puntamento delle pistole abusato da Tarantino e mutuato da cinema di Hong Kong) che viene nominata in uno scambio di battute tra Aldo Raine e un soldato tedesco. Per tutto il resto si spazia da Charlie Chaplin, King Kong, Leni Riefenstahl, Henri-Georges Clouzot, il Golem, John Ford, Edwige Fenech, Cat People (anche canzone, David Bowie) e chi più ne ha più ne metta.

Nel gran finale ambientato nel (meta)cinema di Parigi si possono scorgere, tra gli altri, i riferimenti all’incipit di "Il boss" di Fernando Di Leo e le esplosioni di violenza del Tony Montana di "Scarface", il set ricorda da vicino quello del ristorante di "Kill Bill vol.I", pellicola richiamata anche per la suddivisione in capitoli, Tarantino ha il tempo di ribadire la sua passione per i piedi femminili tramite la bella Diane Kruger che interpreta un’attrice tedesca speculare alle dive Greta Garbo e Marlene Dietrich. Nel cast non sfigura Brad Pitt (Aldo Raine), in versione Lee Marvin con il sorriso, il migliore resta il già citato Waltz che per l’interpretazione del colonnello Landa dall’umorismo raggelante si è aggiudicato la Palma d’oro a Cannes. Ottima anche la giovane Melanie Laurent, la bella Shosanna, che si ritaglia una sottotrama non indifferente e un rapporto travagliato con un eroe di guerra nazista, non da meno il britannico Michael Fassbender nel ruolo della spia inviata da Londra. Il "raccomandato" Eli Roth è uno dei "bastardi" che elimina i nazi con una mazza da baseball, il film-propaganda proiettato nel cinema intitolato "Orgoglio per una nazione" è girato da lui in collaborazione con il fratello. Per "Bastardi senza gloria" si grida al capolavoro anche per voce indiretta degli stessi personaggi ("forse questo è il mio capolavoro"), probabilmente non è il caso di farlo ma di sicuro questo è grande cinema che lascia il segno come una svastica incisa sulla fronte.

Titolo Originale: "Inglorious Basterds"
Paese: U.S.A.
Rating: 9/10