Battaglia per la terra (2000)

Aggiornato il Luglio 2, 2009 da Il Guru dei Film

Film: Battaglia per la terra (2000)Sfortunato sci-fi post-apocalittico tratto da un opera di L.Ron Hubbard, il fondatore di Scientology, con protagonista John Travolta.

Anno 3000, la terra è sotto il dominio della razza aliena Psychlos, i pochi umani sopravvissuti regrediti a uno stadio primitivo sono in via d’estinzione. Il giovane Johnnie tenta di iniziare una rivolta contro gli oppressori alieni, guidati dal capo delle forze di sicurezza Terl (John Travolta), che costringono gli uomini ad estrarre minerali preziosi da teletrasportare sul pianeta madre.

Battaglia per la terra” è uno dei peggiori flop degli ultimi 15 anni sbeffeggiato per alcuni primati poco invidiabili, tra cui il titolo di “peggiore film dell’anno”, ma soprattutto criticato per essere stato travisato come mezzo di propaganda del controverso movimento a sfondo religioso “Scientology” fondato da L.Ron Hubbard, l’autore del romanzo da cui è tratta la pellicola, che ha nel protagonista uno dei suoi più celebri adepti: John Travolta. In realtà non compare nessun rimando esplicito a specifiche cause religiose ne tanto meno messaggi subliminali, probabilmente l’attore rinfrancato dal rilancio ad alti livelli grazie a “Pulp fiction” (1994) pensa più a un omaggio a Hubbard e ad un ritorno d’immagine favorevole che invece, al contrario, si traduce in un disastro di critica e pubblico.

Il film non è certo quell’immondo pasticcio che si sente dire da più parti anche se le premesse per un tracollo di consensi compaiono tutte, occorre dire che in quegli anni gli scivoloni nel panorama di fantascienza non erano pochi, si pensi ai post-apocalittici firmati da Kevin Costner (“Waterwarlod“, 1995, “The Postaman“, 1997) o i mediocri film di Emmerich (“Indipendence Day“, 1996) che di buono avevano solo gli incassi, senza contare le vere cocenti delusioni: il remake di “Il pianeta delle scimmie” (2001) di Burton. Tutti film con i quali “Battaglia per la terra” condivide pericolosamente certi aspetti, primo fra tutti l’ambientazione post-apocalittica e la presenza di un oppressore tirannico. John Travolta, qui anche in veste di produttore, accarezza da anni l’idea di una trasposizione della saga fantascientifica di Hubbard ma per sopraggiunti limiti di età, non essendo più uno sbarbato, si aggiudica il ruolo del villain Terl e non quello del giovane e atletico Johnnie che invece ha il volto del biondo Barry Pepper, attore 30enne balzato alla notorietà nel ruolo del cecchino in “Salvate il soldato Ryan” (1998).