Belva di Guerra (1988)

Aggiornato il Dicembre 23, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Belva di Guerra

Un carro armato russo in balia dei mujaheddin nell'inferno dell'Afghanistan in guerra.

 

Afghanistan, 1981. L'esercito russo è impegnato nella conquista del paese, le truppe avanzano coperte dal fuoco dei carri armati. Nel corso dell'attacco a un villaggio pasthu l'equipaggio di un carro T-55 perde la via del ritorno e si infila in un'impervia valle desertica. I mujaheddin sopravissuti al massacro organizzano una rappresaglia e giurano vendetta, a piedi i guerriglieri inseguono il carro per una lotta senza esclusioni di colpi e trappole mortali.

La guerra fredda è agli sgoccioli ma gli americani, e di conseguenza l'occidente, hanno una visione del mondo piuttosto precisa sul finire degli anni 80, i russi sono ancora i nemici di sempre e chi subisce il loro dominio delle vittime da guardare con benevolenza. Discorsi molto semplificati ma che al cinema ai tempi funzionavano, "Belva di Guerra" é un film rigoroso con poche concessioni allo spettacolo puro ma in fondo tratta le stesse problematiche dell'improbabile "Rambo 3" (1988), con Stallone/Rambo a braccetto con i guerriglieri afghani oppressi dall'invasore russo. Con il fatidico 11 settembre 2001 la situazione ha preso una piega quasi imbarazzante, ancora prima che drammatica, visto che le stesse popolazioni definite eroiche in certe pellicole sono ora riconosciute come la culla del terrorismo internazionale e base degli odiati talebani, le formazioni di studenti coranici nate negli anni 80 proprio per contrastare l'invasione straniera.

Mentre la storia si fa beffe dei conteggi (politici) approssimativi degli occidentali e apre scenari sconcertanti il cinema, di riflesso, resta a guardare e sul conflitto in corso, iniziato con gli attacchi USA nel 2001 in Afghanistan, non produce nessuna pellicola significativa sull'argomento. Per paradosso, sapere che combattere un afgano sul suo territorio è a dir poco proibitivo, basta(va) dare un'occhiata a "Belva di Guerra", un grandissimo war-movie molto vicino alla realtà, prodotto dagli americani ben felici di delineare la disfatta russa, con l'avvincente duello tra un carro russo e un manipolo di straccioni ma irriducibili guerriglieri pronti a tutto, anche al sacrificio per vendicare il sangue degli innocenti. Non mancano figure ambigue e disgustose, il guerrigliero con gli occhiali da sole, ma i mujaheddin presenti nella pellicola danno grande dimostrazioni di coraggio e umanità, tra gli altri si riconosce il volto noto di Kabir "Sandokan" Bedi a dispensare la saggezza di un leader offuscato da una brutta ferita alla gamba.