Aggiornato il Marzo 7, 2008 da Il Guru dei Film
Realizzato dai produttori di Shrek, è un cartoon digitale in 3D che smonta il mito del lieto fine e ironizza sulle più celebri fiabe, i loro protagonisti e la lotta tra il bene e il male.
Il senso di questo film sta tutto nel titolo originale (quello italiano è francamente dissennato) che è Happily N’Ever After, e che vuol dire, più o meno, Mai più felici e contenti, e nella frase pronunciata da uno dei buoni: "Il lieto fine è una noia mortale… pensa a quello che vuoi e prenditelo". Cenerentola e gli 007 nani è un cartoon in 3D realizzato dagli stessi produttori di Shrek ed è un divertente rimontaggio della fiaba classica fondato sull’idea che il lieto fine non solo non è indispensabile ma è noioso. Vediamo la storia: nel mondo delle favole la fata madrina è un’intronata casinista che confonde Cenerentola con Pinocchio e la veste da pirata invece che da principessa. Cenerentola è innamorata pazza del principe azzurro che, come in Shrek, è un belloccio scemo la cui unica preoccupazione è il suo ciuffo pieno di lacca. Il motore è la matrigna cattiva, la perfida Frieda (che nella versione americana ha la voce di Sigourney Weaver), che si appropria della torre di controllo dove vengono decisi i finali delle storie, sfortunatamente affidata dal saggio Mago ai suoi maldestri assistenti Munk e Mambo. La matrigna vuole distruggere il futuro di Cenerentola e con lei ogni lieto fine. Il suo scopo è quello di conquistare il Paese delle Favole e far regnare il male sopra il bene. Cenerentola, che si chiama Ella e ha i capelli corti e neri come Audrey Hepburn, trova il suo alleato e il suo eroe in Rick, un garzone del palazzo, suo vecchio amico fino ad allora mai preso in considerazione perchè accecata dalla passione per il principe. È proprio Rick che lotta contro il Male che, come in una saga fantasy, si incarna in lupi mannari, troll, streghe a cavallo di scope volanti che sembrano Harley Davidson. L’eroe non è solo nella sua battaglia: accanto a lui avrà sempre i sette nani che vivono in un fortino a prova di bomba e sono addestrati e armati come dei piccoli Bruce Willis. E, dopo una simile prova, finalmente Ella si accorgerà di lui. La conclusione non poteva arrivare con un lieto fine classico ma con un finale per dir così avventuroso, in linea con l’ironia dell’operazione. Il gioco messo in scena è divertente e attualissimo, perchè utilizzare i personaggi delle fiabe più famose della storia cambiandone le caratteristiche e i destini mescolando poi il tutto con la musica e i riferimenti del 21mo secolo è il tratto distintivo del cartoon contemporaneo, un genere in pieno rinascimento creativo che, dal punto di vista della capacità di attirare le più diverse fasce generazionali, è il prodotto più trasversale del cinema contemporaneo.
Paolo Biamonte